Sul caso Perongini – Sessa la consigliera di minoranza.
“Ho letto la lettera della segreteria comunale, Ivana Perongini, inviata in risposta al vicesindaco Anna Rosa Sessa, riguardo alle attività gestionali dell’ente. Sono sconcertata, per quello che la segretaria ha subito dal capo dell’esecutivo. Esprimo tutta la mia solidarietà verso di lei, in primis come donna e poi come politico”. Con queste parole, la consigliera comunale Rita Greco, ha commentato il recente carteggio avvenuto tra Perongini e Sessa. Una vicenda, secondo Greco, da sottoporre agli organi preposti: “La segretaria comunale denunci tutto alla magistratura. Leggere di “pressanti pressioni” del vicesindaco per partecipare alla giunta per la variazione di bilancio, che la proposta di variazione di bilancio “è stata predisposta da Emilio Bonaduce, persona che non riveste nel Comune di Pagani alcun ruolo istituzionale riconosciuto dalla legge”, mi fa pensare che qui c’è bisogno dell’intervento urgente del prefetto di Salerno. Una segreteria voluta da Gambino e quindi da questa maggioranza, oggi è vessata dagli stessi”.
“Lo Stato intervenga – ha continuato la consigliera di minoranza – su questa gestione anomala della cosa pubblica. La segretaria, nero su bianco, ha evidenziato che il sindaco non può nominare consulenti esterni, se non lo staff. Non può attribuire al consulente esterno poteri di gestione che sono propri dei dipendenti comunali. Né tantomeno può attribuire al consulente esterno compiti che sono propri del segretario comunale. Credo che la misura sia colma e in qualità di consigliere comunale chiedo un intervento degli organi competenti: si sciolga questa giunta. Pagani non merita tutto questo”.
gc