Vari gli interventi sulla vicenda
Un giornata convulsa quella che ha vissuto la maggioranza di governo. La nota di Emilio Bonaduce e la replica di Nicola Campitiello non sono passate inosservate: diverse le reazioni politiche.
La coalizione di centrodestra, già in crisi da tempo, ha visto defilarsi un po’ alla volta alcuni consiglieri comunali di maggioranza. Tra i primi dissidenti, il Capogruppo della Lega, Pietro Sessa. Un situazione che ha comportato lo sfaldamento progressivo dei numeri in consiglio comunale.
Sulla vicenda di stamattina, in giunta e l’attuale crisi, é intervenuto il consigliere comunale di minoranza, Santino Desiderio: “Ormai siamo ad una fase di totale confusione amministrativa a Pagani con accuse gravi e reciproche tra gli stessi componenti della maggioranza.
Personalmente, in questa confusione, voglio fare chiarezza e ribadire che veniamo eletti per perseguire interessi generali, sempre e comunque, al di là delle appartenenze”.
Lello De Prisco, ex candidato sindaco, ha invece invitato Gambino ad intervenire sul caso: “Caro Alberico Gambino hai il dovere morale di non restare in silenzio, metti fine a questo scempio se hai ancora un briciolo di cuore per questa città. Non lasciare la Croce a chi non deve portarla”.
Non é mancata la stoccata dell’attivista, Alfonso Giorgio: “Vorrei sapere chi ha firmato, oppure chi ha vistato l’approvazione del bilancio consuntivo, poiché l’ente Comune è sprovvisto di un responsabile finanziario? Oggi 28 gennaio volano accuse pesantissime verso gli alleati da parte di Bonaduce. Si può sapere perché le Istituzioni non intervengono su questo maledetto Comune per rimettere ordine, trasparenza, legalità e disciplina visto che, è pieno di debiti e vive da oltre 20 anni nell’illegalità assoluta?”. Un lunghissimo comunicato stampa, quello di Giorgio, con tanti altri punti interrogativi che attendono risposte.
gc