Una donna di 71 anni è arrivata sabato 18 gennaio al pronto soccorso dell’Umberto I, la diagnosi per lei ha parlato subito di una frattura scomposta al femore.
Ricoverata in Ortopedia, dapprima addirittura su di una barella, per la paziente e per i suoi familiari, è iniziata l’odissea. È il figlio della signora di Nocera Inferiore a denunciare la scarsa attenzione alle condizioni della madre, affetta anche da una complessa instabilità mentale. L’uomo si è rivolto al Tribunale per i diritti degli ammalati, chiedendo aiuto e sostegno. La donna continua a soffrire in attesa di un intervento, nei casi di frattura al femore è infatti consigliata e auspicabile l’operazione entro le 48 ore, ma sempre a detta dei familiari, pur essendo in programma nei giorni scorsi,l’intervento sarebbe saltato a causa dell’assenza di anestesisti.
Anche stamane l’intervento chirurgico non è stato effettuato per carenze di anestesisti. Non è la prima volta che ciò accade ma in questi, come in altri casi, un’operazione tempestiva non solo è preferibile ma risulta fondamentale per la ripresa della paziente e per scongiurare complicanze più gravi. Dopo una settimana, i familiari della 71 enne a cui è stata riconosciuta anche la 104, attendono ancora, nella speranza che il tutto non venga rimandato alla prossima settimana.
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