Nocera, avrebbe inneggiato all’uso della marijuana, accertamenti della polizia sul concerto di Clementino. Le novità

Acquisito dalla polizia un video dell’esibizione di Nocera Inferiore del primo gennaio 2020, che sarà inviato in procura che deciderà se aprire un’indagine nel caso individui elementi per un’eventuale ipotesi di reato che nel caso è punita da uno a 9 anni di reclusione. L’esito dei primi accertamenti. Le dichiarazioni del sindaco Torquato

«Guagliù vi benedico in nome della canna» o secondo altri «vi benedico in nome della cartina e dei filtri». Sono queste le due frasi al centro delle verifiche dalla polizia di stato che ha acquisito un video del concerto di Capodanno a Nocera Inferiore. Le parole sarebbero state pronunciate dal cantante Clementino che avrebbe anche mostrato un involucro simile a un grosso spinello ma avrebbe precisato che all’interno c’era tabacco. Sarebbero poi state lanciate anche delle cartine e dei filtri. Una volta terminati i primi accertamenti da pare della polizia il tutto sarà trasmesso probabilmente nelle prossime ore, alla procura di Nocera Inferiore che valuterà se aprire un’indagine o meno. Si tratterà di valutare eventualmente se sussistano o meno i presupposti per l’ipotesi prevista dall’articolo 82 del Dpr 1990, testo unico sulla droga che punisce severamente l’istigazione, proselitismo e induzione al reato di persona minore. Al primo comma, infatti, è scritto: «Chiunque pubblicamente istiga all’uso illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope…, è punito con la reclusione da uno a sei anni e con la multa da euro 1.032 (lire due milioni) a euro 5.164 (lire dieci milioni)». E al secondo comma: «La pena è aumentata se il fatto è commesso nei confronti di persone di età minore…». E ancora: «La pena è raddoppiata se i fatti sono commessi nei confronti di minore degli anni quattordici…».

Una coda di polemiche che ha guastato un concerto di un cantante che si è schierato contro la camorra ed è per la legalizzazione delle sostanze stupefacenti leggere. Un’esibizione che ha attirato oltre 10mila persone e svoltosi in tranquillità, ma fatti del genere non possono rimanere immuni da un accertamento delle forze dell’ordine anche per evitare messaggi inappropriati da diffondere, specie in un concerto in una piazza, o accuse infondate ad un’artista. Sulla vicenda si è espresso anche il sindaco Manlio Torquato: «Premesso che il concerto è stato un successo di pubblico quanto a partecipazione e si è svolto senza alcun problema per l’ordine pubblico, dobbiamo doverosamente attendere che la polizia visioni i filmati al centro delle polemiche e verifichi effettivamente l’accaduto, senza arrivare a conclusioni che toccano giustamente all’autorità competente.». Da indiscrezioni, l’Amministrazione comunale, al momento, non intende dar seguito al pagamento del cachet dell’artista, in attesa della verifica dei fatti.

Redazione

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