Non ci stanno gli studenti del Publio Virgilio Marone di Mercato San Severino che stamattina hanno iniziato una dura contestazione per via dei ritardi registratisi nelle operazioni di trasferimento nel nuovo plesso scolastico di via S.Vincenzo.
Al rientro dal lungo ponte natalizio gli studenti hanno avuto la brutta sorpresa, il trasferimento non è stato ultimato in quanto mancherebbero gli ultimi adempimenti burocratici, in particolare questioni tecniche relative al Piano di riconsegna del plesso. La notizia è stata comunicata alla dirigente del liceo Luigia Trevisone che ha poi chiesto agli studenti l’ennesimo sacrificio. “Nelle more delle verifiche di funzionamento delle Lim, e non solo, di conclusione del trasloco per il quale poco ancora è di fatto necessario, dalle sedi vecchie al cantiere, come da disposti ottemperati e ottemperabili, si chiede di sopportare l’ennesimo disagio non addebitabile in alcun modo all’Ufficio della Dirigenza e si rimette al ruolo di ciascuno il compito di continuare a sovrintendere alle proprie cose e attività a tutela di quanto contrattualizzato nella maniera piu’ agile possibile. La ditta incaricata e i dipendenti sono stati impegnati nello sgombero del materiale di risulta e delle poche Lim adagiate in classe.
Il corso L sorteggiato in illo tempore segua le lezioni in Pandola con l’augurio che non trascorrano le 6 settimane disposte in precedenza ai colleghi/ amici degli altri corsi sin dal 5 settembre
Nelle classi sono rimasti banchi e sedie e qualche lavagna, che non è stata smontata ancora dai tecnici della Ditta incaricata dalla Provincia. Nelle more dei successivi disposti degli Enti preposti a tutela dell’Amministrazione Pubblica, si offre il servizio dovuto alle lezioni, alla didattica e all’orientamento nelle consuete modalità, azioni dispensative e compensative vissute nei 10 anni precedenti e più”. Questa una parte della comunicazione inviata dalla dirigenza agli studenti ma anche a tutti gli Enti coinvolti, Provincia, Comune e Asl. Tuttavia gli studenti non ci stanno e da stamani hanno iniziato la loro protesta per poter iniziare le lezioni nel nuovo plesso.