Castel San Giorgio. Partorisce in casa, la storia di una nascita rocambolesca

Una nascita fuori dal comune ma nel comune, non è un gioco di parole ma la sintesi di quanto accaduto ad una giovane coppia di Castel San Giorgio.

Grazia Fasano e Domenico Di Maio, entrambi trentenni, si preparavano alla nascita del loro primo bambino. Una gravidanza bella e tranquilla, giunta allo scadere dei giorni senza alcun problema. Il 7 ottobre 2019 Grazia eseguì il tracciato di routine, il suo medico, il dottor Mario Polichetti, le comunicò che era tutto apposto e che il bambino stava bene. La serata passò tranquilla ma durante la notte Grazia avvertì dei dolori fortissimi. Si alzò e andò in bagno, ignara di ciò che di lì a poco sarebbe accaduto. Non si accorse che le si erano rotte le acque, ed in pochi istanti si ritrovò la testolina del suo bambino tra le mani. “Erano le 3 di notte – ricorda ancora frastornata ed incredula la neo mamma – quando mi sono accorta che il mio bambino stava nascendo. Non ho avuto neanche la forza di chiamare Domenico, mio marito, che stava dormendo. Ho aiutato il mio piccolo a venire al mondo, ho preso la sua testolina tra le mani e dolcemente ho assecondato e favorito la sua fuoriuscita. Un’emozione che non si può descrivere, un parto eccezionale, straordinario, fortunatamente oggi ne parlo con serenità perché dopo alcuni mesi di tribolazione, il mio bambino sta bene”. Appena Gennaro fu nelle braccia di sua madre, finalmente Grazia riuscì ad urlare ed a chiamare il marito che si precipitò in bagno e si trovò di fronte una scena incredibile, sua moglie con il loro bambino in braccio. Immediatamente chiamò il 118, tuttavia all’arrivo a casa Di Maio, l’ambulanza non era attrezzata per gestire l’emergenza, mamma e bambino, legati ancora dal cordone ombelicale, arrivarono al pronto soccorso dell’Umberto I e di qui subito trasferiti in Ginecologia.sindaca-lanzara-1-partorisce-castel-san-girogio-fasano-di-maio-rtalive

Solo in reparto fu tagliato il cordone e prestate le prime cure a mamma e figlio. Grazia stava bene, aveva avuto un parto mollese, ma Gennaro manifestò da subito qualche problema. La sua pressione era molto alta, venne ricoverato in Tin, sotto le cure del dott.Barbarulo. Dopo un mese il piccolo venne trasferito al Policlinico e poi ancora al Monaldi. Fortunatamente la situazione si normalizzò e Gennaro tornò a casa. A festeggiarlo però, oltre ai familiari, anche la giunta comunale. Il piccolo Gennaro viene accolto in Comune dalla sindaca Paola Lanzara e dall’assessora Giustina Galluzzo. Gennaro Di Maio è il primo bambino, dopo quasi mezzo secolo, a nascere a Castel San Giorgio. L’eccezionalità della sua nascita, seppur rocambolesca, non è sfuggita alla sindaca che in giunta ha voluto donare al piccolo un buono da 100€. Un dono simbolico accompagnato da una pergamena che ricorda il lieto evento. Sui documenti di Gennaro Di Maio,infatti, sarà riportato anche il luogo di nascita, ossia Castel San Giorgio, un dato che non veniva più trascritto dall’ufficio anagrafe comunale da moltissimo tempo.1-partorisce-castel-san-girogio-fasano-di-maio-rtaliveDi qui il desiderio dell’amministrazione comunale di non lasciar passare l’episodio sotto silenzio ma di festeggiare il nuovo cittadino direttamente al palazzo di città. “È stato davvero un bel gesto- ha affermato la mamma del piccolo- ringrazio di cuore la sindaca e tutta la sua amministrazione .Quando sarà grande gli racconterò tutto, e saprà anche della bella festa che gli hanno organizzato al Comune”. Alla domanda di un prossimo figlio prontamente risponde -“ al momento non sono pronta, ci penserò sicuramente ma non ora”. Gennaro intanto dorme beato tra le braccia della sua mamma. Da grande gli faranno leggere i ritagli di giornale e probabilmente anche questo articolo. Auguri piccolino anche da parte nostra!

Luisa Trezza

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