Anche Pagani scende in campo contro il forno crematorio

Una delibera di giunta per dare mandato all’ufficio legale di verificare tutti gli atti

La giunta comunale di Pagani ha conferito mandato all’ufficio legale di intraprendere tutte le azioni giudiziali necessarie per contestare la legittimità degli atti autorizzatori assunti dal Comune di Sant’Egidio ai fini della realizzazione di un forno crematorio che dovrebbe sorgere nella zona di confine fra i due Comuni.Tale iniziativa nasce per tutelare l’interesse pubblico leso dai possibili danni alla salute che il costruendo forno rischia di causare ai cittadini paganesi residenti nella zona interessata dall’intervento.

Intanto il Comitato No Forno prende posizione e plaude all’azione posta in essere dalla giunta del vicino comune di Pagani.

Ecco come il Comitato presieduto dall’avv. Alessandra Petrosino ha commentato la delibera di giunta. “Finalmente il Comune di Pagani ha dato mandato al proprio ufficio legale di produrre atti volti a diffidare la realizzazione del Tempio Crematorio nel cimitero di S.Egidio del Monte Albino. Un’opera che sembrerebbe essere illegittima sul profilo urbanistico viste le mancate distanze dal centro abitato di Pagani. Un altro tassello, che insieme all’ennesima sospensiva dei lavori da parte del comune di S.Egidio in attesa della legge regionale, ci permette di continuare, senza mai abbassare la guardia, la battaglia al Tempio Crematorio!
Non ci fermiamo! Ci è stato chiesto di abbassare i toni ed iniziare a produrre ATTI…e noi continueremo a portare a casa tante piccole vittorie che alla fine siamo certi, ci faranno arrivare all’obiettivo prefissato”.

L. T.

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