Non basta una grande prova d’orgoglio all’Alma Salerno. Nella seconda partita del girone di ritorno, il Bernalda porta via dal Pala Tulimieri l’intera posta in palio. Tredici a due il finale in campo, che conferma le attese della vigilia.
L’avvio delle ostilità sorprende un po’ tutti, con l’Alma che non ci sta a recitare il ruolo da comprimario e attacca le linee dei lucani fin dai primi giri di lancette. Le conseguenze delle sortite granata sortiscono l’effetto sveglia per il Bernalda, che dopo il palo colpito dagli uomini di De Riggi producono una serie notevole di occasioni. Il primo gol è di matrice materana: la capolista fa il bello e cattivo tempo nella retroguardia dell’Alma, che sbanda e commette diverse ingenuità. Si va a riposo sul 7-1 ospite: degna di nota la reazione granata a firma del solito “Puffo” Della Ragione.
La ripresa riparte sulla falsariga della prima frazione, con gli ospiti che allungano il già cospicuo vantaggio e l’Alma che spreca praticamente di tutto in fase offensiva. Di pregevole fattura la seconda rete granata, che porta la firma di Galinanes su schema da calcio d’angolo, con la palla che finisce all’angolino basso per il 13-2 finale. Soddisfatto a metà il ds Vincenzo Spinelli: “L’approccio è stato positivo. Il nostro obiettivo era quello di proseguire sulla scia di quanto mostrato nel secondo tempo di Matera. Abbiamo fatto la nostra partita, lasciando però troppi spazi dietro. Gli ospiti sono andati a segno con troppa facilità. Vanno fatti i complimenti al loro portiere, che ha abbassato la saracinesca in tante occasioni, vanificando qualsivoglia discorso legato al risultato. Non era – chiosa il direttore sportivo – la partita dalla quale pretendere di portare punti in classifica, ma il risultato non rispecchia quanto visto in campo”.
Matteo Maiorano addetto stampa Alma Salerno