A metà gennaio partiranno i lavori di restyling. Esami più celeri e controlli gratuiti
Partiranno a breve i lavori di ristrutturazione del Centro donatori dell’Umberto I, un’operazione di restyling già prevista dalla direzione generale per un impegno di spesa di circa 130 mila euro che arriva come manna dal cielo per un reparto che negli ultimi due mesi è stato rivoltato come un calzino dal nuovo primario, Carmine Oricchio, giunto a Nocera Inferiore a fine ottobre. L’obiettivo di Oricchio è stato chiaro dal primo momento, dopo una fase di ricognizione durata pochissimi giorni, il medico originario di Vallo della Lucania, si è messo subito al lavoro per rilanciare un reparto delicato e trainante per l’intero ospedale, una divisione ospedaliera dalla cui capacità di reperire sangue, dipendono la vita di centinaia di pazienti e le cure per tantissimi altri. “Ho trovato professionalità e competenze ed anche grandi possibilità di implementare le donazioni di sangue – ha detto Carmine Oricchio – tuttavia siamo ancora lontani dall’obiettivo che sarà quello di avere almeno 25 donatori al giorno solo all’Umberto I. Oggi siamo intorno ai 10 donatori fissi, ma possiamo fare molto meglio”. A metà gennaio i locali che accolgono coloro che decidono di donare il sangue saranno oggetto di lavori di ristrutturazione, saranno resi più accoglienti e confortevoli, “perché chi dona – ha aggiunto Oricchio – merita di essere accolto al meglio”. Ma non saranno solo degli ambulatori nuovi e ben arredati a rilanciare il reparto. “Il grosso lo abbiamo già fatto – ha continuato il responsabile dell’unità operativa complessa di Immunoematologia e medicina trasfusionale dell’Umberto I – da qualche giorno chi viene a Nocera Inferiore a donare il sangue nell’arco di una settimana riceve a casa tutti gli esami diagnostici. Inoltre ho previsto per tutti i donatori un percorso fatto di controlli specialistici ed esami diagnostici più accurati nel caso in cui presentino delle problematiche di salute. Nessuno sarà abbandonato, sia che possa continuare a donare il sangue sia che improvvise patologie glie lo impediscano”.
Anche donare il sangue è diventato molto più veloce, prima i donatori che si rivolgevano all’ospedale di Nocera lamentavano lunghe attese e continue problematiche dovute a computer in tilt o esami che non arrivavano. Oricchio ha reso tutto più funzionale ma la sfida più grande è quella, oltre ad una maggiore sensibilizzazione dei potenziali donatori, di evitare che il sangue raccolto sul territorio vada fuori comprensorio, a Salerno,Napoli ed anche fuori regione. Il medico ha fatto appello a tutte le associazioni di donatori dell’Agro, invitandoli al rispetto delle linee guida indicate dal dott. Michele Vacca, direttore della Struttura Regionale di Coordinamento per le attività Trasfusionali in Campania, che a seguito di continui solleciti ha stabilito che “… le raccolte delle unità di sangue umano e emocomponenti per uso trasfusionale gestite direttamente dalle Associazioni e/o Federazioni Donatori – volontari di sangue vanno programmate su base provinciale, d’intesa con i Servizi Trasfusionali territorialmente competenti”. Intanto grazie ad Oricchio ed al suo costante impegno di riorganizzazione del settore, all’Ospedale di Sarno è stato istituito il Centro raccolta sangue permanente. Presso il Martiri di Villa Malta dal 7 gennaio è possibile donare il sangue tutti i giorni feriali dalle ore 8.30 alle ore 12.30 al piano terra, zona ambulatori, proprio come all’Umberto I. Ma il primario nocerino punta già ad un prossimo traguardo, istituire un centro raccolta permanente anche presso l’Andrea Tortora di Pagani.
Luisa Trezza