Ultimo sprint per la raccolta fondi.
Alfonso Peluso è vicino a realizzare il suo sogno, quello di tornare a camminare grazie ad un esoscheletro che la grande raccolta fondi avviata da circa tre mesi gli consentirà finalmente di acquistare. L’ultima goccia nel mare della solidarietà pro Alfonso è arrivata da due classi di scuola primaria del plesso di via Marconi del V Istituto Comprensivo di Nocera Inferiore. I piccoli studenti delle classi terza A terza B hanno rinunciato persino ai regali di Natale per aiutare un giovane papà che ha tanta voglia di rimettersi in piedi.
Alfonso Peluso ha 38 anni, è originario di Nocera Superiore e vive a Castel San Giorgio con sua moglie Brigida Corrado, sposata quando aveva vent’anni e le sue tre figlie. Una famiglia come tante, fino a quando due anni fa, dopo una banale influenza ed una febbre altissima, Alfonso si accorge di non riuscire più a camminare come prima, addirittura non si sente più le gambe. La corsa in ospedale e i successivi accertamenti daranno una diagnosi che suonò come una condanna per tutta la famiglia Peluso, una mielite trasversa con ben tre lesioni midollari. Alfonso non sarebbe più tornato a camminare, dopo mesi difficili, lo spiraglio rappresentato proprio dall’esoscheletro, una sorta di armatura che avrebbe consentito all’ex macellaio, amante dello sport e dei cavalli, di rimettersi in piedi. Ed è così che dinanzi all’impossibilità di acquistare il supporto medico con le proprie forze la famiglia di Alfonso, incoraggiata da amici e parenti, decise di lanciare una raccolta fondi per raggiungere la cifra occorrente di ben 70 mila euro.
“Abbiamo ricevuto donazioni davvero da ogni angolo d’Italia – racconta emozionata la moglie di Alfonso ,Brigida Corrado – siamo sorpresi di fronte a tanta solidarietà ed umanità. Pochi giorni fa da Reggio Emilia un imprenditore che non conoscevamo e che vuole restare anonimo, ci ha inviato un bonifico di 20 mila euro, io e Alfonso siamo rimasti increduli, ci siamo guardati ed abbiamo pianto di gioia, come due bambini. Non bastano le parole per descrivere cosa stiamo provando ma soprattutto per ringraziare veramente tutti, gesti grandi e piccoli di una solidarietà vera e sincera. Dopo tanta sofferenza il nostro sarà un Natale bellissimo”.
Con i soldi finora raccolti, circa 45 mila euro, è stato già dato l’anticipo alla società di Reggio Emilia, Progettiamo Autonomia Robotics srl, l’unica a commercializzare in Italia il Rewalk, costruito in Israele e ad oggi l’unico a permettere anche di salire e scendere le scale. Per fine gennaio Alfonso Peluso dovrebbe già iniziare presso il centro specializzato “ Gli Angeli di Padre Pio” a San Giovanni Rotondo, il training necessario per poter utilizzare l’esoscheletro. Anche per effettuare la preparazione occorreranno circa 10 mila euro che si spera vengano finanziati dalla Asl. Intanto la solidarietà per Alfonso non si arresta. Tanti i salvadanai presenti nelle due Nocera, il sostegno della catena Conad, in particolare dei colleghi di Alfonso del Conad di Cava e Nocera e dell’associazione macellai d’Italia. “Vorrei davvero ringraziare tutti – ha detto Brigida Corrado – a nome della mia famiglia un immenso grazie per l’affetto ed il sostegno ricevuti”. Con la causale “ Aiutiamo Alfonso Peluso” sul Codice IBAN IT93A0760115200001047372766 è ancora possibile contribuire, il traguardo dei 70 mila euro è vicino.
Luisa Trezza