A San Valentino Torio “I Segni dell’arte”

Dal 27 dicembre al 6 gennaio alla scoperta del patrimonio culturale della provincia salernitana con concerti, happening, conferenze.

“San Valentino Torio. I Segni dell’arte” è la rassegna promossa e finanziata dalla Regione Campania, attraverso la Scabec, in collaborazione con il Comune di San Valentino Torio per iniziativa del Sindaco ing. Michele Strianese e curata dalla direzione artistica dell’arch. Enrico Auletta. Dal 27 dicembre al 4 gennaio, la caratteristica cittadina di provincia salernitana, celebre per la sua Infiorata, farà da scenario ad una rassegna natalizia incentrata a valorizzare il suo paesaggio storico – artistico, ricco di chiese e palazzi che custodiscono opere e architetture di rilievo. Come il Polittico di San Giacomo di Andrea da Salerno, seguace e collaboratore di Raffaello di Sanzio e tra i maggiori pittori del meridione d’Italia, conservato nella Chiesa Monumentale di San Giacomo Maggiore Apostolo, o il Palazzo Formosa, nuovo centro culturale cittadino. Le attività coinvolgeranno infatti proprio Palazzo Formosa, le due chiese principali del centro e il borgo storico di Casatori: conosciuta in epoca romana con il nome di Thora, conserva con i suoi vicoli e i suoi cortili abitazioni di tipo rurale risalenti al secolo scorso.

Il programma di eventi partirà venerdì 27 dicembre dalla Chiesa di San Giacomo Maggiore Apostolo con il concerto del coro polifonico di Salerno Il Calicanto, diretto dal M° Silvana Noschese che si esibirà in “Natale Pop”, un live incentrato sulla interpretazione pop dei celebri canti natalizi, senza mancare di interpretare anche pezzi di musica sacra.

Sabato 28 dicembre, invece, a partire dalle ore 16 si apriranno al pubblico le porte di Palazzo Formosa in visita gratuita fino al 6 gennaio; per l’occasione la dimora storica sarà abbellita con allestimenti floreali a cura di Accademia Fioristi e sarà contraddistinta da un quadro della tipica Infiorata per omaggiare l’abilità degli artigiani a cura dell’associazione culturale Le vie dei Colori.

Alle ore 19, poi, ci sarà la conferenza “Andrea da Salerno, il polittico e l’arte a Napoli nel primo quarto del ‘500” con Antonio Braca, storico dell’arte e già responsabile di zona per la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Salerno e Avellino.

In esposizione una riproduzione 1:1 del Polittico di San Giacomo, sapientemente fotografato da Alfio Giannotti, per permetterne una lettura definita dei dettagli, oggi poco leggibili.

Dopo Capodanno si riprende il 2 gennaio alle ore 19:30 presso la Chiesa di S. Maria delle Grazie (fraz. Casatori) con il concerto dell’“Ensemble Lirico Italiano”, a cura dell’associazione Gestione Musica. La formazione composta da Antonella De Chiara (soprano), Daniele Zanfardino (tenore) e Francesco D’arcangelo (direttore e violoncellista), si esibirà in un concerto a metà tra opera, canti tradizionali, polche e le indimenticabili musiche delle colonne sonore.

Ultimo appuntamento sabato 4 gennaio alle ore 19,30 con lo spettacolo della storica voce dei Mattia Bazar, Antonella Ruggiero dal titolo “Cattedrali”, un concerto minimale e originale di voce ed organo, con l’organista Fausto Caporali che suonerà per l’occasione l’organo della chiesa restaurato.

Note su San Valentino Torio
L’area di San Valentino Torio, grazie alla fertilità del territorio, è stata abitata fin dalla preistoria: ne sono testimonianza vari reperti archeologici risalenti alla civiltà etrusca, custoditi nel “Museo della Valle del fiume Sarno” e una necropoli dell’età del ferro. Vi si possono ammirare: la Parrocchia di San Giacomo Maggiore Apostolo, che custodisce opere di Andrea Sabatino, contemporaneo di Giotto e di Marco Pino, discepolo di Michelangelo; la chiesa della Consolazione, recentemente restaurata, che conserva il campanile romanico, alcuni affreschi e la settecentesca e pregiata omonima statua della Madonna; il Palazzo Formosa e la Cappella dei signori Capece – Minutolo, dedicata al Santo Patrono “Valentino”.

Il Calicanto Coro
Il Gruppo Giovanile a voci pari “Il Calicanto” è composto da cantori di età compresa tra i 14 e i 25 anni. Nato nel 2000 come Coro di voci bianche si è sviluppato nel tempo grazie al lavoro di studio e di crescita “insieme” e rappresenta oggi la Formazione giovanile dell’Associazione Estro Armonico. Il coro è stato fondato ed è diretto dal M° Silvana Noschese. Il Calicanto ha partecipato a svariate Rassegne e Festival in tutta Italia al Festival Nazionale Giovanile “Cantare è Giovane” di Torino; nello stesso anno ha partecipato all’Ivy tour di Elisa esibendosi al Pala Sele di Eboli e al Teatro Augusteo di Napoli. Ha partecipato alle ultime tre edizioni del Festival “Europa Cantat” (Utrecht 2009, Torino2012, Pècs 2015). Si è classificato sempre tra i primi posti ai concorsi di Riva del Garda, Quartiano (MI), Vittorio Veneto e Matera, con premio speciale per la miglior esecuzione di un brano contemporaneo. Al “XXVII International Choir Competition and Festival Praga Cantat” (ottobre-novembre 2014) ha ricevuto la Fascia Oro, nonchè il Premio Speciale per il “canto coreografato”.

Ensemble Lirico Italiano
Formatosi in occasione dell’anno Verdiano 2013, L’Ensemble Lirico Italiano nasce dall’unione di un gruppo di musicisti che hanno maturato le loro esperienze musicali ed orchestrali nei teatri e nelle orchestre italiane più prestigiose come il Regio di Parma, San Carlo di Napoli, Verdi di Salerno, Regio di Torino, Fenice di Venezia, Orchestra “Nuova Scarlatti” di Napoli, sotto la guida di eminenti direttori quali Daniel Oren, Riccardi Muti, Roberto Benzi, Piero Bellugi e tanti altri. L’Ensemble Lirico Italiano si prefigge lo scopo di eseguire in formazione cameristica ovvero con l’utilizzo di pochi strumenti, il repertorio della grande tradizione operistica con l’utilizzo di trascrizioni originali e dedicate, che rispettando il contenuto delle composizioni non perdono il colore “sinfonico” della loro esecuzione. La natura flessibile ed eclettica dell’ensemble (dal quintetto d’archi fino a formazioni di 10/15 elementi) rende possibile alla grande musica della tradizione operistica, piccolo sinfonica e concertistica di raggiungere tutti quei luoghi, oltre le tradizionali sale da concerto e teatri, come chiese, chiostri, giardini storici, saloni e corti anche di ridotte dimensioni valorizzandoli anche come scenografie inedita di scene d’opera o facendoli risuonare con le note della grande tradizione.

Short Bio Antonella Ruggiero
Antonella Ruggiero è la voce indimenticabile che ha fondato e reso famosi i Matia Bazar in Italia e nel mondo. Nell’ 89 decide di abbandonare il gruppo e le scene per dedicarsi ai suoi interessi umani ed artistici ed ai viaggi. Un’interprete eccezionale, dalla voce unica, capace di giocare e ridisegnare ogni volta nuovi percorsi ed orizzonti sonori, libera di spaziare attraverso linguaggi musicali e repertori diversi alla ricerca continua di mondi e modi altri di fare ed intendere la musica. Centinaia di concerti e decine di dischi a suo attivo: da “Libera” a “Registrazioni moderne” che segna il sodalizio artistico con il produttore Roberto Colombo e ancora, “Luna Crescente”, dedicato alla musica sacra, “Big Band” tra brani latino americani degli anni 30 e canzoni dei cantautori anni 60, “Lieder Ebraici”, Stralunato Recital Live”, “Souvenir D’Italie”, “Pietra di Diaspro” dove presta la sua voce alla lirica, “Pomodoro Genetico”, “Ciantà Vilotis” dedicato alla cultura ladina, “Contemporanea Tango”, “Regali di Natale”, ”La vita imperdibile delle canzoni”. In questa occasione Antonella porterà sul palco il su progetto di voce e organi “Cattedrali” in cui si confronta con testi sacri e profani d’ispirazione spirituale ma non solo.

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