Via libera al project financing per la realizzazione di un forno crematorio presso il cimitero di Roccapiemonte.
È stato approvato dalla giunta Pagano il progetto preliminare presentato da due società campane, la Edile Vispin s.r.l. di Napoli e la Felco Costruzioni Generali s.r.l. di Pagani per la realizzazione delle nuove strutture cimiteriali.
Il progetto prevede la realizzazione di nuovi loculi, di un impianto crematorio per salme,di un cimitero per animali con loculi e fosse di interro oltre ad un altro impianto crematorio per animali da compagnia e di grossa taglia.
L’opera avrà un costo di oltre 4 milioni e mezzo di euro ma sarà a totale carico dei concessionari che si rivarranno sugli utenti e fruitori dei servizi cimiteriali. Una volta affidata la concessione, il cimitero cittadino sarà dunque implementato, ristrutturato e gestito dai privati.
La proposta progettuale è arrivata al Comune lo scorso 20 giugno 2019 , dopo averne verificato la fattibilità, l’esecutivo ha dato il via libera all’offerta presentata dalla costituenda Ati tra l’Edile Vispin s.r.l. e la Felco Costruzioni Generali s.r.l., tuttavia sono state numerose le integrazioni alla proposta progettuale richieste dall’Ente di Piazza Zanardelli al soggetto promotore. Le implementazioni richieste vanno tutte nell’ottica di dare una risposta alle reali necessità della struttura cimiteriale.
In particolare la giunta comunale ha chiesto alle due società proponenti di aggiungere al progetto più opere e servizi nell’ottica di un miglioramento complessivo del cimitero cittadino, da anni relegato al degrado e all’abbandono per mancanza di personale e di fondi.
In particolare l’esecutivo ha chiesto la realizzazione di una strada di collegamento in corrispondenza del cimitero degli animali da affezione, la manutenzione del vecchio cimitero, la manutenzione della cappella madre, il completamento delle parte ampliata del cimitero, la manutenzione del verde, la realizzazione di una mobilità sostenibile all’interno del cimitero con ausilio di navette elettriche e la gestione degli orari di apertura e chiusura. Nel periodo autunno-inverno l’orario dovrà essere continuato dalle 8 alle 17, mentre nel periodo primavera-estate dalle 7.30 alle 13.30 e dalle 16 alle 18.30 con possibilità di flessibilità di 30 minuti.
Al futuro concessionario è stato anche imposto di non discostarsi troppo dagli attuali prezzi che dovranno subire un aumento massimo del 20% e che comunque per tutta la durata della concessione, non specificata in delibera perché probabilmente oggetto di ulteriore approfondimento, non potranno essere superiori all’aumento dei prezzi dell’indice Istat.
L.T.