Rinviato a giudizio il colonnello D’Auria

Imputazioni molteplici

Mercoledì 11.12.2019, dinanzi al Giudice dell’Udienza Preliminare di Nocera Inferiore, dott. Pipola, si è celebrato l’inizio del procedimento penale, dopo vari rinvii per difetti di notifica, nei confronti di D’Auria Giuseppe, di Nocera Superiore, detto il Colonnello, Cimmino Carmine di Nocera Superiore, Spiniello Anna di Nocera Inferiore, Pecorelli Anna di Nocera Inferiore e infine Petrosino Ciro di Nocera Superiore. Per adesso, in forza della consistente attività di indagine svolta dalla Procura di Nocera Inferiore, in collaborazione con la Sezione di Polizia Giudiziaria, unitamente alla Stazione dei Carabinieri di Nocera Superiore, retta dal luogotenente Arienzo, gli imputati sono stati tutti rinviati a giudizio dinanzi al Collegio del Tribunale di Nocera Inferiore, terza sezione, per la data del 17.03.2020. Gli imputati a vario titolo sono accusati di “plurime vessazioni, minacce di ritorsioni nonché di licenziamento tramite il meccanismo delle contestazioni disciplinari”, “con l’aggravante di aver commesso il fatto con l’abuso di autorità o di relazioni d’ufficio. Con l’aggravante di aver commesso il fatto in più persone riunite”.

Le imputazioni contestate per le singole parti offese sono molteplici, trattasi di ben 42 capi di imputazione.Numerose sono state le costituzioni di parte civile ammesse dal Giudice dott. Pipola. La quasi totalità delle parti offese, ex dipendenti della struttura, sono difese dall’avv. Alfonso Esposito di Nocera Superiore, altre dall’avv. Giovanna Fasanino. Si dà il via ad una vicenda giudiziaria alquanto singolare, infatti tra i capi di imputazione vi è finanche la seguente contestazione si “poneva in vendita prodotti scaduti e pietanze precotte da asporto con tortellini contenenti muffa, in pessimo stato di conservazione ovvero di alterazione nonché con carne annerita e maleodorante poi corretta con l’aggiunta di additivi, pasta contenente animaletti/blatte e frutta e ortaggi marci” per non parlare poi del seguente capo di imputazione “per spingerla a rassegnare le proprie dimissioni, picchiava, spintonava e costringeva con abuso di relazioni d’ufficio … a subire atti sessuali, consistiti in particolare in un bacio sulle labbra, in plurimi palpeggiamenti del fondoschiena e del seno, in sfregamenti del proprio organo genitale sul fondoschiena della p.o., nonché nel portare a contatto con il fondoschiena della … un grosso salame messo fra le proprie gambe per simulare un organo genitale. Con l’aggravante di aver commesso il fatto per eseguire il delitto di cui al capo che precede. Con l’aggravante di aver commesso il fatto con l’abuso di autorità o di relazioni d’ufficio”. Il Collegio del Tribunale di Nocera Inferiore a partire dalla data del 17.03.2020 dovrà accertare la verità processuale dei fatti contestati, sicuramente gravi, che ha colpito un’intera collettività nel settore dei supermercati.

Redazione

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