Polemiche per il cambio di nome del primo tratto di via Marconi
Un nuovo cartello stradale, apparso stamattina, ha suscitato la protesta di consiglieri comunali, commercianti e residenti. È il cambio del nome del primo tratto di via Marconi ad innalzare l’asticella della polemica, dedicato all’ex sindaco di Pagani, Raffaele De Vivo.
Il caso ed il relativo dissenso per questa scelta è stato sollevato dai consiglieri, Gaetano Cesarano, Giusy Fiore e Santino Desiderio. Ognuno di loro ha esposto le proprie ragioni, ma a voler vederci chiaro è stato il consigliere Cesarano che, lunedì prossimo, si recherà a Palazzo San Carlo per ottenere spiegazioni in merito.
“Credo che il provvedimento della Giunta – ha affermato Cesarano – generi confusione per commercianti e residenti. Via Marconi è una strada simbolo del centro di Pagani ed è storica. Penso che per il sindaco De Vivo si possa scegliere altre strade, come via Milano, via Genova o via Bari”.
Sulla vicenda è intervenuta la sindaca f.f. Anna Rosa Sessa: “La strada sarà intitolata a Raffaele De Vivo, uno dei pochi sindaci della nostra città a non essere stato ricordato. La crescita di una comunità parte dalla memoria”.
Il professor Raffaele De Vivo è stato sindaco di Pagani nel 1970. Docente di matematica e fisica presso il Liceo Classico “G.B. Vico” di Nocera Inferiore, Tenente di artiglieria contraerea in Africa Orientale dal 1940 al 1943, promosso al grado di Capitano nel 1945, assessore al Comune di Pagani a più riprese negli anni compresi fra il 1952 e il 1960 e consigliere provinciale dal 1965 al 1970. Ha inoltre rivestito ruoli meritori, quali quelli di presidente del Carminello ad Arco nel ventennio 1950/1970, di presidente della Paganese Calcio, di presidente del Comitato Festeggiamenti Sant’Alfonso Maria de’ Liguori e di priore dell’Arciconfratenita Madonna delle galline. È stato, il suo, un impegno a vari livelli: politico, amministrativo, scolastico e sociale.
Giuseppe Colamonaco