Pagani. Caso proposta delibera 118, Greco: “La vicenda va chiarita, è una questione di legalità”

L’opposizione vuole la verità

Non è passata inosservata la diffida fatta dal consigliere comunale della Lega, Pietro Sessa, relativa alla proposta di delibera 118, approdata nell’ultimo consiglio comunale.

A chiedere chiarimenti sul caso, la consigliera di minoranza, Rita Greco:” La diffida inviata dal consigliere comunale della Lega, Pietro Sessa, relativa alla non approvazione nel pubblico consesso della delibera 118, è la misura di come agisce questa amministrazione. Se è vero, quello che ha affermato il Capogruppo dei salviniani, di non aver mai letto e mai firmato la proposta in questione e di aver diffidato, il presidente del consiglio comunale, il sindaco e la segreteria comunale, a portarla in aula, siamo allora in una dittatura bella e buona. Bypassare i propri consiglieri – ha continuato la consigliera di opposizione – su un atto, non rendendoli partecipi, è grave. Non è certo questa la democrazia, è vergognoso che questi continuino in modo saccente ed arrogante ad amministrare. Spero che Pietro Sessa abbia detto il vero, sarebbe grave, per me, anche il contrario. La vicenda va assolutamente chiarita e mi aspetto delucidazioni dai diretti protagonisti. Vorrei capire, in particolare, se la firma di Sessa, apposta sulla proposta 118, sia falsa. Facciamo urgentemente luce sul caso è una questione di legalità”.

Il provvedimento in questione, poi rinviato dal consiglio comunale, riguardava il dissesto finanziario. Nello specifico, le attività sviluppate dall’organo esecutivo ad oggi, nonché il piano quadro degli indirizzi programmatici e strategici per la gestione dell’Ente dal primo gennaio 2020.

La maggioranza, sull’argomento, sta già preparando un nuovo atto, ma resta viva la polemica sul precedente: le opposizioni chiedono la verità.

Giuseppe Colamonaco

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