Fermati per un normale controllo della polizia stradale, hanno aggredito i poliziotti e cercato di fuggire via. Ora sono in carcere.
Fermati con un milione e mezzo di euro in contanti nascosti sotto il loro camion, aggrediscono pure i poliziotti e finiscono in manette. Incredibile vicenda nelle scorse ore sull’autostrada A30 tra Sarno e Nola in direzione Nord. Una pattuglia della polizia stradale di Nola ha fermato un autoarticolato, con a bordo due uomini, un 36 enne di Maglie alla guida del mezzo e al suo fianco un 48 enne di Cuggione. I due, provenienti dal porto di Gioia Tauro, erano diretti ufficialmente a Torino. Alla vista degli agenti i due si sono mostrati particolarmente agitati, tanto da sostenere, addirittura, di non sapere cosa trasportassero nel cassone.
Gli agenti hanno aperto il semi rimorchio ed hanno trovato solo alcune pedane vuote. A questo punto, gli uomini della stradale, visto che i due camionisti avevano sostenuto di trasportare merce ed invece il camion era vuoto, hanno trasportato il mezzo in una officina per ulteriori controlli. Gli investigatori hanno notato in una cassa in metallo ancorata con dei tiranti sotto il pianale del semi rimorchio, del tutto estranea al veicolo. Mentre la cassa veniva ispezionata, i due camionisti hanno cercato di fuggire ma sono stati rincorsi e bloccati dai due poliziotti. Ne nasceva una colluttazione nel corso della quale i due agenti sono stati colpiti ripetutamente, ma non hanno mollato la presa. Nonostante i due arrestati fossero stati ammanettati, hanno cominciato ad inveire ed offendere pesantemente i due poliziotti. La perquisizione è continuata e da quella strana cassa posizionata sotto il tir, sono saltati fuori 28 pacchetti sigillati con nastro per imballaggio, con banconote di vario taglio, per un valore di 1,5 milioni di euro. Il passeggero del camion, interrogato dal giudice, ha sostenuto di lavorare per il conducente, titolare di una ditta di trasporti del nord Italia. Il giudice ha ritenuto inverosimile la ricostruzione dell’uomo , ed ha applicato la misura cautelare della custodia in carcere. I due sono indagati per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e riciclaggio oltre a porto di un coltello a serramanico, con manico di 12 centimetri e lama di 22 centimetri. L’autista è difeso dagli avvocati Pamela Tassone del Polo di Vibo Valentia, e dalla collega Filomena D’Ambrosi del foro di Nocera Inferiore.
h.s.