Dall’Ente comunale chieste integrazioni
Ancora un diniego da parte del Comune per il Korè Village, la lussuosa struttura alberghiera e di wellness nocerina da tempo al centro di un braccio di ferro legale tra i proprietari, la società 4D srl che fa capo all’ex colonnello Giuseppe D’Auria e che ne sostiene a spada tratta l’assoluta legittimità, e l’Ente di Corso Matteotti. L’ultima pratica ad essere stata bocciata è la Scia (segnalazione certificata di inizio attività) del 30 agosto scorso riguardante l’apertura di un esercizio di somministrazione di alimenti e bevande.
Il Comune ha richiesto una serie di integrazioni che non sarebbero state presentate dalla società e che hanno così determinato il diniego.
L’ufficio Suap in particolare aveva richiesto, a corredo della pratica, la modulistica della Regione Campania afferente la segnalazione certificata di inizio attività per bar, ristoranti e altri esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, il
modulo di verifica della compatibilità urbanistico edilizia di un insediamento produttivo/commerciale/artigianale, il certificato di agibilità,l’attestato di formazione “Addetto livello rischio” (ex libretto sanitario)sia per il datore di lavoro che per i lavoratori e il protocollo Haccp.
Nel diniego, il responsabile dell’area Urbanistica ha comunicato che :
“l’immobile in questione con le relative destinazioni d’uso -commerciale-al piano seminterrato e rialzato e – turistico ricettivo – al piano primo, nelle condizioni attuali, non risulta legittimato da un valido ed efficace titolo abilitativo e non è dotato di agibilità, inoltre le destinazioni d’uso di esercizio somministrazione alimenti e bevande e di centro fitness e spa, essendo di tipo commerciale non rientrano tra quelle individuate dalla componente strutturale del vigente P.U.C. mentre sono ammesse dalla componente programmatica del piano”.
Di qui la bocciatura della pratica e l’invio della comunicazione al Comando della locale Stazione dei Carabinieri, al Comando Compagnia della Guardia di Finanza di Nocera Inferiore, all’Asl di Nocera Superiore e al Comando dei Vigili del Fuoco Salerno.
L’ultimo atto di una vicenda lastricata di dinieghi e sigilli da parte del Comune ma anche di vittorie giudiziarie e rimozione dei sigilli da parte della proprietà.Dopo aver ottenuto il dissequestro di tutta la struttura, l’ex colonnello Giuseppe D’Auria, sulla scorta del provvedimento del P.M. Anna Chiara Fasano che ha rigettato le contestazioni del Comune e stabilito la conformità della struttura, era già passato al contrattacco denunciando per i reati di calunnia, falso ideologico e abuso d’ufficio i tecnici del Comune di Nocera Superiore che hanno firmato le relazioni tecniche ed i provvedimenti di chiusura del Korè. Le querele con relative richieste di risarcimento danni sono state indirizzate al geometra Rocco Albano, all’ingegnere Daniele Laudonio e all’architetto Giovanni Giannattasio.
L.T.