Perplessità del consigliere pentastellato sul recente deliberato di Giunta
La riqualificazione di via Barbarulo e via Garibaldi non convince il consigliere comunale di minoranza, Vincenzo Spinelli. Sotto la lente d’ingrandimento la delibera n.350 dell’esecutivo, relativa ai lavori di riqualificazione del prolungamento e cioè di via Barbarulo e via Garibaldi. “Con la suddetta delibera – scrive l’avvocato giuslavorista – sembrerebbe, infatti, che l’amministrazione voglia chiudere al transito dei veicoli via Barbarulo e via Garibaldi andando a creare una nuova Zona a Traffico limitato. Ciò comporterebbe come conseguenza nefasta il dirottamento del traffico veicolare su via Pucci che, come è noto, è una via già molto trafficata oltre ad essere una strada particolarmente inquinata sia dai gas di scarico dei veicoli e sia dai Torrenti Cavaiola e Solofrana”. Due gli aspetti che non convincono il consigliere comunale di minoranza, la chiusura delle due strade e l’impegno economico dei lavori: “Nella interpellanza che ho presentato chiedo di sapere se sia vero che l’amministrazione comunale intenda chiudere al traffico dei veicoli via Garibaldi e via Barbarulo e se siano state valutate le conseguenze che la chiusura al traffico di tali strade comporterebbe su via Pucci e zone limitrofe oltre che sull’intera città di Nocera Inferiore in termini di inquinamento .Inoltre con la delibera di Giunta n. 350 è stato approvato un progetto che prevede diversi lavori tra cui il rifacimento delle strade e dei marciapiedi di via Barbarulo, lavori che dovrebbero essere realizzati mediante l’accensione di un mutuo pari a 500.000 euro”.
Un progetto, secondo Spinelli, da abbandonare: “Nell’interpellanza chiedo di valutare se tali lavori siano davvero necessari anche alla luce delle risorse economiche di non lieve entità che dovrebbero essere reperite mediante un mutuo, risorse che potrebbero essere utilizzate o per altri progetti o per diminuire le tasse. Con l’interpellanza presentata chiedo di sapere, infine, le ragioni di pubblico interesse che hanno indotto la Giunta ad adottare la delibera n. 350 chiedendo, altresì, di procedere all’abbandono globale del progetto alla luce di una nuova valutazione dell’interesse pubblico”.
gc