Il caso al centro di quartiere
“Alcuni cittadini – denuncia il consigliere comunale – mi hanno segnalato che qualche giorno fa, durante una manifestazione presso il Centro di Quartiere si è verificato di nuovo un episodio poco piacevole. Mi hanno riferito che un volontario che collabora da diverso tempo è stato brutalmente allontanato dal Centro, da un operatore, con ingiurie e offese sotto gli occhi di numerose persone. Mi hanno anche riferito che il volontario denigrato pubblicamente sarebbe stato seguito vicino la sua auto e avrebbe ricevuto dei pugni intimidatori sul vetro del finestrino”. “Dopo queste segnalazioni – continua Della Mura -, per appurarne la veridicità, richiederò’ che vengano fatte delle verifiche attraverso gli uffici di competenza. Non si possono tollerare atti di violenza che sia verbale o fisica”.
Nelle parole del consigliere di maggioranza, non é mancato il riferimento all’assessore al ramo: “Il Centro di Quartiere è un luogo pubblico, che svolge una funzione sociale frequentato da anziani, diversamente abili ecc. è e deve restare un luogo di aggregazione. A quanto pare la situazione sembra sfuggita totalmente di mano a chi puntualmente riceve lo stipendio pubblico da Assessore e non tutela la comunità. A quanto pare l’incompetenza colpisce ancora. Attendiamo ulteriori sviluppi. Mi auguro con tutto il cuore che non sia vero perché se lo fosse mi sentirei davvero mortificato nei confronti di chi dedica il suo tempo al volontariato.Opera sociale di grande valore”. L’assessore alle Politiche sociali, Gianfranco Trotta, sulla vicenda ha affermato: “Non sono a conoscenza dell’episodio, ma farò accertare il caso da chi di competenza é preposto a farlo. Aggiungo solo che un assessore dà l’indirizzo politico, non fa il guardiano. Purtroppo il consigliere in questione nella sua insipienza politica, confonde il ruolo di indirizzo con l’attività di un vigilante”.
Redazione