Al via la raccolta firme
È iniziato ieri sera in Piazza Amabile il presidio dei dipendenti della San Giorgio Servizi per tentare di salvare il proprio posto di lavoro nella partecipata del Comune di Castel San Giorgio. A tale scopo hanno iniziato una raccolta di firme tra la popolazione. I dipendenti che non percepiscono stipendio da 4 mesi temono fortemente che l’Amministrazione Lanzara voglia mettere in liquidazione la Società, di cui il Comune è socio unico, nonostante la sindaca a più riprese abbia detto che l’intenzione della sua maggioranza sia quella di salvare la società in house.
Tuttavia secondo i dipendenti la volontà di dismissione è stata esplicitata già all’inizio dell’Amministrazione, allorquando il dottor Madaro, professionista avellinese, indicò quali potessero essere le ipotesi di “rilancio” della Società. Tra le 4 ipotesi formulate l’Amministrazione scelse in Consiglio Comunale l’apertura della stessa ai privati, cosa che apparve già strumentale, atteso che la Società per legge poteva operare solo secondo le 9 convenzioni sottoscritte col Comune per interventi esclusivi sul territorio comunale e quindi nessun privato poteva ritenere conveniente investire su di essa. Il percorso è proseguito poi con la sottrazione progressiva di numerose convenzioni, inserite nel bando per l’affidamento dei servizi di raccolta dei rifiuti, aggiudicato poi alla ditta Sarim che da circa un anno opera a Castel San Giorgio.
Allo stato attuale, la Società in house del Comune di Castel San Giorgio,opera solo sull’impianto di pubblica illuminazione e sulla segnaletica stradale, che mensilmente maturano circa 18.000 euro, a fronte di una spesa mensile fissa per la gestione della società di circa 45.000 euro. Tale disavanzo rende quindi impossibile una gestione oculata ed equilibrata, creando tra l’altro una forte situazione debitoria, che pur sempre il Comune dovrà sanare e della quale anche le opposizioni intendono chiedere conto nel Consiglio Comunale prossimo, di cui hanno fatto richiesta.
I dipendenti, quindi, nel contestare tali scelte, chiedono la solidarietà dei cittadini e della politica locale, secondo un programma che vedrà il presidio operare tutti i giorni delle feste natalizie al Capoluogo e forse anche con contemporanei presidi anche nelle varie frazioni del paese. A detta degli organizzatori, la raccolta sta procedendo bene e contano di raggiungere qualche migliaio di firme che possano servire alla loro lotta per la conservazione del posto di lavoro e di rilancio della Società nel 2020.
Intanto per la politica locale si preannuncia un anno nuovo all’insegna delle tensioni visto che agli occhi dei dipendenti e dei cittadini più attenti, in questi 2 anni e mezzo di mandato l’amministrazione avrebbe “smontato” la struttura manutentiva della San Giorgio Servizi, che aveva raggiunto buoni livelli di efficienza e di gradimento da parte dei cittadini, mettendo la maggior parte dei servizi a disposizione degli imprenditori privati, con aumento delle risorse messe a disposizione, a detrimento delle tasche dei cittadini (vedi raccolta dei rifiuti, cimitero e pubblica illuminazione).