Vuolo su Gambino: “Mancato appello alla sentenza, sembra atto di abbandono”. Leghisti in coalizione solo in contesto di reciproco rispetto

Maggioranza a Pagani in crisi, la compattezza di inizio mandato sembra essere ormai un lontano ricordo.

È l’europarlamentare Lucia Vuolo a fare il punto della situazione: “Per onestà intellettuale bisogna comunque dire che mi aspettavo una maggiore chiarezza dal candidato sindaco di coalizione, poi eletto, Alberico Gambino. La città ha scelto Gambino come la sua guida, ma il mancato appello alla sentenza di primo grado sembra un atto di abbandono ad ogni tentativo di ribaltare il giudizio: tale circostanza fa pensare ad un ripensamento postumo addirittura della candidatura sindacale dello scorso maggio”.

Parole chiare quelle della Vuolo che, rispetto alle prossime elezioni, ha chiesto lumi: “Mi aspettavo maggiore chiarezza. Alle prossime amministrative saremo in coalizione solo in un contesto di reciproco rispetto”.

Non è mancata una punta di rammarico per le scelte fatte, visto anche il valore degli uomini messi in campo, l’onorevole Vuolo, su questo aspetto ha affermato : “Oggi la Lega con la presenza in assise di due validi elementi ed in Giunta dell’avvocato Alfonsa Mattino, che sta imprimendo una svolta epocale nella gestione delle questioni ambientali, accompagnerà la città alle elezioni comunali, non senza il rammarico di non aver messo in campo una proposta amministrativa che potesse governare la città per i prossimi cinque anni”.

Venerdì, nelle assise, approderà la presa d’atto della decadenza e su questo “la vicenda amministrativa di Pagani pare volgere al termine” ha chiosato l’europarlamentare leghista. Inoltre, ha continuato, dicendo: “Sin da subito avevo chiesto chiarezza da parte degli organi istituzionali per Pagani e ora sembra delinearsi la reggenza di un facente funzioni fino alle prossime elezioni”.

Circola, già da un po’ di giorni, il nome di Pietro Sessa, quale candidato sindaco: ma il diretto interessato ha smentito alla nostra redazione su una sua potenziale discesa in campo. Al di là di eventuali ripensamenti, un dato é certo: la Lega, probabilmente, vuol far capire che può andare avanti anche da sola.

Giuseppe Colamonaco

 

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