Fu ferito da un treno alla stazione di Angri
Il 17 enne di Angri, rimasto coinvolto in un drammatico incidente ferroviario verificatosi lo scorso 8 novembre sui binari della stazione doriana, dopo quasi 6 giorni di strenua battaglia per la vita,non ce l’ha fatta ed il suo giovane e coraggioso cuore ha dovuto arrendersi ad una volontà contro la quale aveva disperatamente lottato, lasciando intravedere, proprio con il passare dei giorni, la flebile luce della speranza. Tobia Falcone quella maledetta mattina, come ogni giorno, si trovava in stazione per raggiungere la città di Cava de’Tirreni dove frequentava il penultimo anno dell’istituto superiore Della Corte-Vanvitelli indirizzo per geometri. Erano le 7.25 in punto quando, per cause ancora tutte da accertare ed oggetto di indagini, il 17 enne si trovava presumibilmente al di là della linea gialla ma non sulla tratta ferroviaria diretta a Cava, bensì su quella opposta. Il giovane, inspiegabilmente, probabilmente a causa di una tragica fatalità, non si accorgerebbe del treno appena sopraggiunto e diretto a Napoli. Il convoglio lo impatta di striscio, colpendolo mortalmente al capo. Saranno in tanti a raccontare che Tobia aveva le cuffiette e che in quegli attimi fatali dava le spalle al treno in transito. Il giovane ferito viene subito soccorso e trasportato all’Umberto I di Nocera Inferiore, dove le sue condizioni vengono dichiarate dai medici subito molto gravi.
Sottoposto ad un delicato intervento chirurgico per ridurre la forte emorragia cerebrale, viene posto in coma farmacologico. I medici lasciano poche speranze ma il cuore di Tobia vuole vivere e continua a battere.Al suo capezzale i genitori, i nonni, la sorella, i familiari ed i suoi tantissimi amici, tutti increduli per una tragedia assurda. Tra lacrime di rabbia e di disperazione tutti sperano in un miracolo, “Tobia lotta non mollare” gli scrivono su di uno striscione davanti all’ingresso del nosocomio nocerino i suoi cari amici. Tra notizie non incoraggianti ma sempre sorretti dalla fede e dalla speranza, trascorrono i giorni. Le sue condizioni critiche ma stabili hanno davvero fatto credere ad una possibilità di uscire da quel tunnel.
Purtroppo stanotte il cuore di Tobia ha cessato di battere, gettando nella disperazione più nera familiari ed amici. Tobia avrebbe festeggiato tra pochi giorni 18 anni, il 30 novembre sarebbe stata festa grande, dolore che si somma a dolore. Ora è diventato uno splendido angelo e festeggerà in cielo quel traguardo che attendeva con grande entusiasmo. A Dio, piccolo Tobia, diventato in questi giorni il figlio, il fratello, l’amico di tutti, chi muore giovane è caro agli “dei” scrivevano gli antichi, chi muore giovane lo resterà per sempre. Oggi è il giorno del dolore, delle lacrime, dell’incredulità per una tragedia che recide brutalmente una giovane vita. Che la morte di Tobia non sia vana… ora sarà lui da lassù ad asciugare le lacrime di tutti. Buon viaggio Tobia.
Luisa Trezza