Sul trasporto disabili la conferma della Regione: tocca ai centri diurni

Nell’incontro svoltosi questa mattina al centro direzionale, la Regione Campania attraverso la sua dirigente Marina Alfonsina Rinaldi, responsabile per le Politiche socio-sanitarie, ha chiarito definitivamente la querelle sul trasporto da e per i centri assistenziali diurni scoppiata nei giorni scorsi, dopo che il coordinatore del Piano di Zona S01_1 Renato Sampogna aveva interrotto l’erogazione del servizio in quanto non spettante ai Comuni ma bensì alle strutture convenzionate.

La dirigente regionale ha comunicato ufficialmente che il trasporto dei ragazzi diversamente abili deve essere a carico delle strutture private e non dei Comuni come invece è avvenuto fino ad oggi. L’incontro di stamattina ha dato dunque ragione al Piano di Zona dei comuni di Nocera Inferiore, Nocera Superiore, Castel San Giorgio e Roccapiemonte. Alla presenza del neo coordinatore Renato Sampogna e degli assessori Gianfranco Trotta, Maria Stefania Riso ed Antonia Alfano, la Rinaldi ha confermato quanto sostenuto dal sub ambito nocerino e che ha portato prima alla sospensione ad horas e poi ad una successiva proroga del trasporto verso i centri privati per circa 50 utenti, proroga tutt’ora in corso. Soddisfatti dall’esito dell’incontro gli assessori dei tre comuni presenti, tuttavia lunedì prossimo, come anticipato dall’avv.Gianfranco Trotta, ci sarà un ulteriore incontro, ma questa volta con i responsabili delle strutture private che a quanto pare resterebbero sulle loro posizioni. Le associazioni di categoria dei centri di riabilitazione, in una nota inviata al coordinatore del Piano di Zona nocerino, ma anche al governatore De Luca, hanno condannato duramente il comportamento del neo dirigente del sub ambito S01_1 in quanto l’interruzione del servizio a loro avviso non si baserebbe su di un parere legittimo e motivato ma solo sulla scorta di una mera comunicazione.

“Confidiamo nel buon senso dei sindacati e dei responsabili dei centri – ha affermato l’assessore Gianfranco Trotta – sarebbe impensabile un braccio di ferro legale su di una questione tanto delicata e soprattutto importante. Mi auguro che i centri possano rivedere la loro posizione ed iniziare ad erogare al più presto il servizio trasporto che naturalmente non abbiamo mai interrotto”. Il dott.Angelo Cerracchio, direttore sanitario del Centro Anfass di Salerno replica chiedendo innanzitutto un confronto democratico sull’argomento, che ad oggi non vi è stato. “I centri hanno chiesto di avere un incontro in Regione e di leggere la normativa possibilmente con la presenza di un professore di italiano- ha spiegato Cerracchio- la norma non va interpretata come invece si tenta di fare, la scorrettezza è tutta qui, oltre che nelle modalità dell’Ambito e della Regione. I centri non pretendono di avere ragione- ha chiarito Cerracchio-ma chiedono un confronto democratico”. Il confronto si terrà lunedì prossimo alle 13 presso la sede del Piano di Zona nocerino.

Luisa Trezza

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