Spunta a Nocera il muro della gentilezza

Al quartiere Casolla di Nocera Inferiore nasce il muro della gentilezza, un luogo dove chi non ha più bisogno può lasciare cappotti e altri indumenti e metterli a disposizione di chi è in difficoltà e non ha niente per coprirsi.

Nelle intenzioni delle promotrici dell’iniziativa, due studentesse nocerine di 23 anni, c’è il desiderio di estendere l’iniziativa anche agli altri quartieri della città. Arianna Esposito e Assia Fortino, la prima studentessa di infermieristica presso l’Università degli studi di Salerno, la seconda iscritta alla facoltà per i Beni Culturali presso la stessa università, sono amiche da una vita e sempre in prima linea, da piccole, sul fronte della solidarietà, con piccoli gesti capaci di lasciare il segno. Per il muro della gentilezza si sono ispirate all’iniziativa, che partita dall’Iran, sta dilagando a macchia d’olio in tutto il mondo con tam tam sui social e così l’hanno esportata nella loro città.

muro-della-gentilezza-rtalive-casolla“Volevamo fare qualcosa per i senzatetto – spiegano le due studentesse – ma ovviamente non abbiamo grossi mezzi, però non ci mancano la creatività e la voglia di fare, così abbiamo pensato di creare nel nostro quartiere il muro della gentilezza, un piccolo segnale che tuttavia può fare tanto, ovviamente chiediamo l’aiuto di tutti i nocerini. Speriamo di poter avere consensi anche da parte del Comune di Nocera affinché questa iniziativa possa arrivare al centro della città”. “Prendi se hai bisogno, lascia se non lo usi più“. È questo lo slogan dell’iniziativa che vuole essere un aiuto concreto per le persone che vivono per strada o per chi è talmente in difficoltà da non potersi permettere neppure un giaccone o un cappello. Un muro, usato quasi sempre per dividere, che diventa un simbolo di unione e di solidarietà. Arianna e Assia continueranno ad abbellire il “loro”muro, alla generosità dei nocerini il compito di dare un senso concreto all’iniziativa.

Luisa Trezza

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