Una donna di Angri questa mattina si è incatenata all’ingresso del palazzo di giustizia nocerino per chiedere al giudice l’arresto del proprio figlio tossicodipendente.
Con tutto il fiato che aveva in corpo, la madre disperata per le angherie costrette a subire, ma anche per difendere un altro figlio ancora minorenne che vive con loro , ha dato vita alla drammatica protesta, urlando a tutti il proprio disagio ma anche la propria paura. “Cosa aspettate che mio figlio mi ammazzi ?”- ha chiesto a gran voce la donna, in preda alla disperazione ed al dolore. Una madre che è arrivata a chiedere platealmente l’arresto di un figlio per salvarne un altro. La donna teme anche per la sua stessa vita ed ha implorato i giudici di fare presto.
Il presidente del tribunale nocerino Sergio Robustella è subito sceso dal proprio ufficio per calmare la donna,sul posto anche le forze dell’ordine che hanno tentato in tutti i modi di tranquillizzarla. La giustizia sta facendo il suo corso, la madre coraggio però chiede di accelerare i tempi, per il bene di tutti e per evitare una tragedia annunciata.
L.T.