È scontro sul FUA. Polemiche a distanza tra le due Nocera

Stoccate a distanza tra gli assessori alle politiche sociali delle due Nocera sulla gestione del Piano di Zona e soprattutto sulla questione dei fondi Fua.

Dopo le dichiarazioni dell’assessore Maria Stefania Riso del Comune di Nocera Superiore, puntuale arriva la replica dell’asssessore della città capofila, Gianfranco Trotta. “Noto con piacere che Nocera Superiore ha iniziato a versare, solo nel mese di dicembre 2019, quanto dovuto al Piano di Zona per i servizi erogati dal mese di gennaio 2019 in favore delle fasce deboli della popolazione – ha affermato l’assessore Gianfranco Trotta, ci si aspettava che a fine anno si sarebbe provveduto a saldare il proprio debito, avendo un atteggiamento mesto e non proclamatorio, ricordando che non è un atto di cortesia istituzionale bensì un obbligo normativo. Trattasi purtroppo però di una prima quota rispetto a quanto dovuto –  ha precisato l’assessore Trotta – poiché per stessa ammissione dell’assessore Riso deve essere versato il saldo 2019. Speriamo che il Comune di Nocera Superiore faccia tesoro della propria esperienza e versi nel mese di gennaio 2020 la quota Fua necessaria a bandire le gare finalizzate a garantire l’erogazione dei servizi nel 2020.

Finalmente si è compreso che per garantire i servizi occorre versare la propria parte al fondo comune d’Ambito, – ha puntualizzato ancora Trotta – assumendosi le proprie responsabilità e non scaricandole sempre sul Comune capofila. Le nostre casse non languono, – ha concluso l’assessore di Nocera Inferiore -non vorrei che questa espressione fosse la giustificazione di chi non adempie ai propri doveri o vi ha adempiuto con significativo ritardo”. E poi arriva l’out out al Comune di Nocera Superiore , “ prendiamo come riferimento i tre mesi proclamati per chiedere il saldo del debito dovuto,- ha concluso Trotta – non concederemo noi altro tempo,anche a tutela dei lavoratori ma soprattutto delle persone”

Luisa Trezza

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