L’atto intimidatorio sullo storico negozio di elettrodomestici Buonora ha sollevato allarme e preoccupazione.
Un episodio spiegato e condannato dall’associazione Libera di Pagani dal coordinamento Salernitano e dal M5 Stelle, attraverso un post del consigliere regionale Michele Cammarano (immagine in allegato): “L’evidenza del dolo, con il rinvenimento del liquido infiammabile e le telecamere che hanno ripreso un uomo incappucciato armeggiare dinanzi alla serranda dell’esercizio commerciale, fa assumere all’accaduto i contorni inquietanti di un atto con modalità tipiche del sistema criminale e mafioso”. Segnali tipici di una criminalità, probabilmente, mai sopita e su cui gli organi preposti, come richiesto, si spera chiariscano al più presto.
L’appello di Libera è aperto a tutti: “Come Libera, avvertiamo il dovere di richiamare tutti – Istituzioni, cittadini, organizzazioni sociali, associazioni di categoria e forze imprenditoriali della città – alla propria responsabilità. È necessario mantenere alta la soglia di attenzione sulla capacità pervasiva e di controllo del territorio della criminalità organizzata”. Di seguito la nota pervenutaci in redazione del consigliere regionale Cammarano.
M5s: “Lo Stato è dalla parte di chi denuncia”
“Vicinanza e sostegno alla vittima dell’ignobile gesto accaduto a Pagani”
“Otto anni fa denunciò un’estorsione e oggi trova il negozio incendiato. Quanto è accaduto a Pagani è inaccettabile. Alla luce degli ultimi avvenimenti che hanno interessato uno storico commerciante di elettrodomestici, il Movimento 5 Stelle, esprime le proprie preoccupazioni condannando l’accaduto ed esprimendo fermamente la vicinanza delle istituzioni a chi è stato vittima di tale ignobile gesto”. Lo dicono in una nota la Senatrice Luisa Angrisani, i Deputati Virginia Villani e Cosimo Adelizzi il Consigliere regionale Michele Cammarano e il Consigliere Comunale del Comune di Pagani Santino Desiderio. “E’ finita la stagione dei sepolcri imbiancati, se ne faccia una ragione chi ha ordito questo gravissimo gesto. In attesa di saperne di più, ci stringiamo attorno alla famiglia, mostrandogli la nostra totale vicinanza e solidarietà per il vigliacco atto intimidatorio di cui è stato vittima. Confidando nel lavoro degli organi competenti, onde assicurare i colpevoli alla giustizia, seguiremo attentamente l’evolversi della vicenda”.