Muore folgorata sotto la doccia: dramma a Sant’Egidio del Monte Albino

Una donna di 58 anni residente a Sant’Egidio del Monte Albino, è morta folgorata mentre faceva la doccia nel bagno di casa.

A.G. ieri mattina, prima di uscire dall’appartamento di via Michelangelo Buonarroti alla frazione San Lorenzo, come tutte le mattine, doveva farsi la doccia.
Un’azione quotidiana che certo non lasciava immaginare la tragedia che si sarebbe verificata.

La donna era solo in casa quando è entrata sotto la doccia.
Appena ha aperto l’acqua una scossa elettrica l’ha fulminata, non lasciandole scampo.
A scoprire il corpo privo di vita della donna, qualche ora più tardi, è stata la figlia preoccupata dal fatto che la madre non rispondesse a telefono.
Inutili i soccorsi.

Stamane in una cittadina ancora sotto shock per la morte del giovane Tobia Falcone, anch’egli originario di Sant’Egidio, tra l’incredulità e lo sgomento dei familiari e dei conoscenti, si sono svolti i funerali della 58 enne, che lascia il marito e due figli.

La casistica
Gli incidenti domestici ed in particolare quelli legati all’elettricità sono la quarta causa di morte secondo dati europei dopo cancro, malattie cardiovascolari e respiratorie.In media, in Italia, si conta un morto fulminato al giorno. Una strage silenziosa che a differenza di altri casi non fa notizia e di cui, nessuno o quasi, sembra accorgersene.
In Italia per Eurosafe ogni anno si contano 5.500 decessi. Per la metà causati da cadute. La quota di quelli causati dagli incidenti di origine elettrica, che vedono coinvolte più donne che uomini in virtù della loro minore resistenza alle scariche elettriche, è però al secondo posto, ma soprattutto questa è una tipologia di infortuni che nella maggioranza dei casi potrebbero essere facilmente evitati se solo si rispettassero tutte le norme di sicurezza.

I due terzi della abitazioni italiane non rispettano le norme sulla sicurezza elettrica, il 13% sono esposte al rischio di incendio per motivi elettrici e nel 18% dei casi manca il differenziale elettrico obbligatorio per legge. Più della metà degli impianti, il 52%, rischia la fulminazione per componenti elettriche danneggiate o in cattivo stato”.
Una fotografia, numeri che sono l’anticamera della strage che ogni anno si consuma. Nelle abitazioni, infatti, ogni anno si verificano circa 30.000 incidenti gravi di cui 6.000 (il 20%) proprio di origine elettrica. Il più delle volte capita facendo la doccia. Ma può succedere anche aprendo il rubinetto dell’acqua in cucina o il frigorifero, e capita toccando il congelatore. Oppure aprendo la porta blindata di casa o mettendo le mani in impianti dove i fili della corrente anziché essere protetti sono scoperti o mal collegati. Ogni azione, ogni interazione con un oggetto elettrico è potenzialmente pericolosa.

Luisa Trezza

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