Inchiesta sui Calluori, bancarotta e sequestro milionario

Indagini della procura di Nocera Inferiore

I fratelli salernitani Nicola Calluori di 46 anni e Fabio Calluori di 44, sono indagati per bancarotta per distrazione di liquidità dell’attivo fallimentare, effettuando versamenti in favore delle società Frama srl, Faro srl, Fodesa srl, Canifa Salerno Containers srl, tutte rientranti, secondo la procura di Nocera Inferiore, nella sfera di controllo dei Calluori. La vicenda ruota intorno alla presunta bancarotta fraudolenta scoperta dal pm Angelo Rubano e dalla sezione Pg della Guardia di Finanza presso la procura di Nocera Inferiore, al comando del luogotenente Pietro Citro. Gli indagati, industriali di Salerno, attivi nel settore edile e delle strutture ricettive (tra le quali l’hotel dei Principati a Baronissi), attraverso la società fallita Archi Glass Service srl, avrebbero causato un danno patrimoniale di rilevante gravità e malversazione in pregiudizio dello Stato. Da qui la decisione del gip del Tribunale di Nocera Inferiore di procedere al sequestro di beni immobili, quote societarie e rapporti bancari, per oltre 1,7 milioni di euro. Fabio Calluori è il liquidatore della Archi Glass con sede a Mercato San Severino fallita nel 2016 e Nicola Calluori è socio e amministratore di fatto di quest’ultima e della Frama srl, Fodesa srl e Canifa Salerno Containers srl. La Archi Glass Service ha beneficiato di un contributo di 1,8 milioni di euro da parte del ministero delle attività produttive relativo al programma di sviluppo precompetitivo – progetto pia – da realizzare col dipartimento di ingegneria dei materiali e della produzione dell’università Federico II. La somma é stata utilizzata per effettuare versamenti nei confronti di altre società: la Frama srl, Faro srl, Fodesa srl e Canifa Salerno Container srl. Tutte queste società erano controllate dai Calluori.

La Frama srl deteneva l’80% della Archi Glass Service srl. La Faro srl aveva l’87% della Fodesa srl. La Canifa Salerno Containers è di proprietà della Nevco srl, tutte società che afferiscono ai Calluori. A favore della Faro srl sarebbero stati eseguiti versamenti di 1,5 milioni di euro da parte della Archi Glass, ognuno ingiustificato, perché relativi ad attività non rientranti nell’area operativa della società fallita. Inoltre, sarebbero stati distratti 164mila euro di attrezzature e beni materiali per € 67.529,00. Dalle indagini dei finanzieri è emerso che, le società dei Calluori, hanno ottenuto il finanziamento del progetto ministeriale, senza mai organizzare praticamente nulla. Il gip Gustavo Danise ha disposto, il sequestro preventivo nei confronti degli indagati e della Frama srl, Faro srl, Fodesa srl e Canifa Salerno Containers srl, della somma complessiva di 1.758. 528,72. Gli elementi raccoli, durante le indagini, quindi, hanno comprovato la mancata destinazione dei fondi pubblici ricevuti, oltre la bancarotta fraudolenta e la malversazione ai danni dello Stato.

Redazione

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