Duro affondo del forzista nocerino

L’ex consigliere comunale, Lello Buonfiglio, ha contestato la nuova proposta politica “Rete popolari”, illustrata sabato scorso alla Galleria Maiorino di Nocera Inferiore. Con un pungente comunicato, il forzista nocerino, nonché responsabile locale di Stefano Caldoro, ha spiegato le ragioni del suo dissenso.

Buonfiglio, attraverso la sua nota, ha voluto difendere l’operato del centro destra in Regione Campania sotto la guida dell’ex governatore Stefano Caldoro:  “Sabato 23 l’on. De Mita e company, partendo da Nocera ha lanciato il suo nuovo movimento politico “rete popolari”. Ovviamente appare opportuno sottolineare <>.  La tecnologia avanzata di oggi, indubbiamente,  potrebbe anche  giustificare la mancanza delle folle oceaniche di una volta alle iniziative politiche pubbliche, quindi, lungi da me da ritenere che la sala mulitifunzione della Galleria Maiorino, quasi vuota, dipendesse dal fatto che vuoi o non vuoi, alla fine, anche figure di grande spessore politico stancano”. 

Tante le perplessità dell’ex consigliere comunale sul nuovo soggetto politico:  “Sarà forse, che sono io ad avere qualche difficoltà,  però, non ho capito la proposta politica di questo suo nuovo movimento politico. Non credo, basti dire <>, come ha detto lui non possono mai andare, mai ritrovarsi, ma con la quale, è stato al governo della nostra regione per ben cinque anni, avendo anche proprie rappresentanze nella giunta regionale,  con l’assessore Sommese i primi due anni ed infine il nipote Luigi De Mita vice presidente della giunta”.

Il forzista nocerino non ha usato teneri commenti sulle precedenti posizioni politiche dei centristi: “Quindi, spieghi bene l’on. De Mita cosa intende quando dice mai con la destra per principio, perché detto così appare solo un concetto tipico del linguaggio demitiano degli ultimi tempi cioè del tutto incomprensibile! E spieghi bene soprattutto quel principio del patto di Marano, che lo vide passare dopo cinque anni di governo con il centro destra alla corte di De Luca presidente, un principio che molti non hanno capito allora e non hanno capito oggi (forse). Una sala vuota, eppure con De Mita alla presentazione nocerina di “rete popolari” mi è parso di capire che c’erano autorevoli esponenti politici, che lui per gli altri e stavolta in modo “azzecato” avrebbe sicuramente definito recuperati: Paolo Cirino Pomicino, Giuseppe De Mita, Luigi Cobellis, Corrado Matera ecc, ecc. Eppure la sala era vuota. La verità forse è una sola che la sua rete, on. De Mita, parte male, è piena di buchi, non recupera, allontana: perchè alla fine certe figure, altro che social e teconologia avanzata, stancano e basta”.

gc