È il terzo facente funzioni di Gambino, dopo Bottone e Petrelli
Il consiglio comunale di Pagani prende atto della decadenza dalla carica di sindaco di Alberico Gambino e delibera, Anna Rosa Sessa, quale facente funzioni. È questa, la sintesi, di quanto avvenuto ieri nell’aula consiliare Marcello Torre di via Pittoni.
È stata una lunga discussione quella sulla presa d’atto dell’ordinanza emessa dal Tribunale di Nocera Inferiore, ma l’esito, nonostante il dibattito, era già stato scritto. La maggioranza, infatti, e senza l’aiuto dell’opposizione, ha dichiarato chiuso il capitolo e demandato il tutto alla prefettura: delibera approvata con i soli numeri dell’esecutivo.
Il documento, varato in consiglio, rispecchia in sostanza le indiscrezioni degli ultimi giorni, di cui abbiamo ampiamente parlato. Infatti, la possibilità di un vicesindaco facente funzioni e quindi di una giunta in salute, con il consiglio comunale vivo, sino alle prossime elezioni, era già stata da qualche mese sostenuta dalla maggioranza.
L’articolo 53 del Testo unico degli enti locali è la chiave di tutto questo e su cui poggerà, molto probabilmente, il futuro provvedimento della prefettura. Di seguito riportiamo il testo dell’articolo in questione.
Dispositivo dell’art. 53 TUEL
1. In caso di impedimento permanente, rimozione, decadenza o decesso del sindaco o del presidente della provincia, la giunta decade e si procede allo scioglimento del consiglio. Il consiglio e la giunta rimangono in carica sino alla elezione del nuovo consiglio e del nuovo sindaco o presidente della provincia. Sino alle predette elezioni, le funzioni del sindaco e del presidente della provincia sono svolte, rispettivamente, dal vicesindaco e dal vicepresidente.
2. Il vicesindaco ed il vicepresidente sostituiscono il sindaco e il presidente della provincia in caso di assenza o di impedimento temporaneo, nonché nel caso di sospensione dall’esercizio della funzione ai sensi dell’articolo 59.
3. Le dimissioni presentate dal sindaco o dal presidente della provincia diventano efficaci ed irrevocabili trascorso il termine di 20 giorni dalla loro presentazione al consiglio. In tal caso si procede allo scioglimento del rispettivo consiglio, con contestuale nomina di un commissario.
4. Lo scioglimento del consiglio comunale o provinciale determina in ogni caso la decadenza del sindaco o del presidente della provincia nonché delle rispettive giunte.
Perplessità da parte delle opposizioni sul documento deliberato. L’altro ieri, il dissenso della consigliera comunale di minoranza Rita Greco, aveva già aperto il fronte della polemica: la presenza in aula, solo in caso di emendamento sulla proposta della maggioranza.
Dopo il consiglio comunale, Santino Desiderio del M5s, ha voluto esprimere il suo punto di vista: “In attesa delle determinazioni del prefetto sono a disposizione, come sempre, della comunità paganese per dare il mio contributo”.
Il consigliere di maggioranza, Fabio Petrelli, già facente funzioni di Gambino, con tanto di carte alla mano, ha dimostrato l’estraneità della giunta rispetto alla decadenza del sindaco: “La normativa è chiara, ma esiste una sentenza del Tribunale di Napoli simile al caso di Alberico Gambino e su cui il prefetto ha deciso per il facente funzioni”.
Giuseppe Colamonaco
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