video – Sì all’impianto di compostaggio a Nocera Inferiore

Nell’Agro nocerino – sarnese ci sarà almeno un impianto di compostaggio.

È quanto emerso mercoledì mattina al Comune di Nocera Inferiore a margine dell’incontro sul bilancio post emergenza rifiuti, tenuto in sala giunta dal sindaco Manlio Torquato, e che ha visto la partecipazione di Enzo Petrosino commissario di Ecoambiente e dell’avvocato Giovanni Coscia presidente dell’Ente d’Ambito Eda Salerno. La volontà di realizzare da parte dell’amministrazione un impianto di compostaggio sul proprio territorio comunale è stata ribadita proprio dal presidente Coscia che, su stutture del genere, ha evidenziato la necessità di arrivarne a costruire almeno cinque in tutta la provincia. Questo renderebbe autonomo il ciclo dell’umido, evitando i costosi trasferimenti fuori regione e conseguentemente un risparmio economico considerevole. La base di partenza per una buona raccolta differenziata è quella dell’umido ed avere un impianto in casa propria per il trattamento e la trasformazione in compost non può che portare dei vantaggi: sia economici e sia occupazionali. Il presidente Coscia e lo stesso sindaco Torquato hanno sfatato anche il nodo  esalazioni degli impianti che, grazie alle moderne tecnologie, vedrebbero un abbattimento notevole, tanto da rendere sterile la polemica sollevata tempo fa sulla tipologia degli stessi, anaerobi e aerobi. Coscia, sulla questione, ha sottolineato che bisogna attuare solo un buon controllo. L’area industriale di Casarzano è quella indicata dall’amministrazione per ospitare l’avveneristica struttura di compostaggio, ma non è l’unica opzione logistica: l’altra sede è quella di Fosso Imperatore, trattasi di una nuova fase di insediamento e non di quella attuale. Il dato certo sulla futura presenza di un impianto nell’Agro è che la partita si gioca tra Nocera Inferiore e Sarno: la città dei sarrasti potrebbe essere un’altra potenziale sede.

Ma sull’asse Nocera Inferiore – Sarno si gioca anche la partita sub ambito relativa al ciclo integrato dei rifiuti. L’ipotesi è quella di una gestione tra i Comuni di Nocera Inferiore, Sarno, San Marzano e San Valentino Torio. Nocera Superiore e Pagani ricadrebbero in altri due sub ambito: in effetti l’Agro nocerino sarebbe spacchettato in tre parti. L’unica proposta fatta all’Eda Salerno è quella di Nocera Superiore e cioè di formare un sub ambito con Roccapiemonte, Castel San Giorgio, Cava de’ Tirreni e Vietri. Una scelta che metterebbe fuori Nocera Superiore dai vantaggi dell’impianto di compostaggio, in quanto in questo sub ambito non è prevista nessuna struttura di gestione dell’umido: quindi ci sarebbero solo costi da affrontare per conferire in impianti vicini. Una decisione che ha molto probabilmente una natura politica e che non aderisce alle indicazioni di omogeneità territoriale dell’Ente provinciale. Comunque sia, nulla è certo, poiché come ribadito da Coscia, il tutto sarà deciso dopo una valutazione sull’efficienza ed economicità della ripartizione. Ieri mattina, durante l’incontro, il sindaco Manlio Torquato ha ringraziato alcune associazioni per il supporto profuso durante l’emergenza rifiuti dovuta alla chiusura del termovalorizzatore di Acerra, oltre a soffermarsi sull’aumento della percentuale della raccolta differenziata salita al 53,76%. Prossimamente sarà varato anche il nuovo piano industriale della Multiservizi.

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