Una banda di giovani incappucciati e armati di spranghe e mazze da baseball semina il panico in paese. Un ferito, sequestrato un ciclomotore. Nel servizio la cronaca di una serata di follia. Una serata di terrore e di follia quella vissuta martedi sera in pieno centro cittadino a Roccapiemonte.
Una banda di scalmanati, incappucciati e armati di mazze da baseball e spranghe di ferro, e secondo alcuni anche di pistole, hanno seminato il panico. Il raid punitivo poteva sfociare in una tragedia. Una trentina di ragazzi, tutti tra i 17 ed i 20 anni, provenienti dalle vicine Nocera Inferiore e Pagani, sono piombati in paese, incuranti dell’ora non certo tarda, alla ricerca di alcuni coetanei con i quali il venerdì precedente avevano avuto un diverbio, pare a causa di una ragazzina di un paese vicino. Gli inquirenti tuttavia non tralasciano anche altre piste, soprattutto quelle legate allo spaccio di stupefacenti molto diffuso nella zona. L’incursione della banda sarebbe stata addirittura annunciata a mezzo social, attraverso alcune storie di Instagram e probabilmente il regolamento di conti era stato addirittura concordato tra le parti. Tuttavia Non trovando gli “avversari”, gli assalitori, dopo aver fatto più volte il giro del paese, si sono poi fermati con auto e moto in una stradina laterale, sempre nei pressi del Comune, via Franco Biagio, e da qui, a piedi, hanno continuato a cercare i loro obiettivi, sperando di accerchiarli. Ma quando si sono accorti che i ragazzi non si erano presentati, per non andarsene a mani vuote hanno messo in atto il piano b, per il gusto di lasciare comunque il segno del loro passaggio e per lanciare un avvertimento a chi si era permesso di sfidarli. Nella furia degli assalitori finiscono ragazzi a caso, i primi che incontrano sul cammino della ritirata. A farne le spese un 17 enne del luogo, G.C., figlio di un consigliere comunale di Roccapiemonte che insieme ad alcuni amici si trovava in quel momento a transitare nella zona. Il giovane è stato colpito violentemente alla testa, riportando ferite lacero contuse suturare con 10 punti.
Feriti lievemente anche altri ragazzini che proprio in quel momento uscivano dal vicino oratorio. Per loro qualche bastonata e tanta paura. Durante l’assalto sono state danneggiate anche alcune auto. Quando è arrivata l’ambulanza, il ragazzo ferito, così come documentano anche alcuni video, ha riconosciuto due degli aggressori che nel frattempo erano ritornati sul posto probabilmente per tentare di portare a termine il loro raid punitivo e si erano confusi nella folla che si era radunata, confidando sul fatto che nessuno li riconoscesse. Ed invece G.C. dalla barella appena li vede inizia ad urlare, indicandoli ai tanti presenti. È scattato così un altro inseguimento, uno dei due aggressori scappa nei tornanti del monte Caruso che conducono all’Eremo di Santa Maria di Loreto. Viene raggiunto e riportato nel parcheggio antistante il parco Belfiore dove nel frattempo sono arrivate numerose auto di carabinieri e polizia. I ragazzi nella fuga abbandonano il loro ciclomotore che viene poi sequestrato e portato via con un carro attrezzi. Intanto stamattina a Roccapiemonte, in un paese ancora molto scosso per i fatti della sera precedente, sono arrivati il maggiore Alessandro Cisternino,comandante della Compagnia di Mercato San Severino ed il maresciallo Michele Di Mauro,comandante della stazione di Castel San Giorgio. Un incontro al Comune con il sindaco per fare il punto sulla situazione. Acquisiti tutti i filmati della video sorveglianza sia pubblica che privata. Molti componenti la banda di assalitori sono stati già identificati e potrebbero scattare i primi provvedimenti. In paese restano lo sconcerto e la paura per un episodio che poteva avere conseguenze ben più gravi e sono in tanti a chiedere maggiori controlli e più sicurezza.