Sit-in di protesta all’Umberto I. 200 dipendenti della Asl, a seguito della privatizzazione di alcuni servizi tecnici ospedalieri, sono stati tutti riposizionati in altri settori, con preoccupanti contraccolpi sia per i professionisti colpiti che per l’intera gestione del personale. A lanciare l’allarme il segretario territoriale della FSI-USAI Rolando Scotillo, che insieme ad un dipendente “fantasma”, sospeso tra ordini di servizio tanto da non sapere dove andare a lavorare, ieri mattina hanno stazionato all’ingresso del nosocomio nocerino per accendere i riflettori sulla vicenda,attenzionata anche dalla Corte dei conti e dalla magistratura. Le interviste.
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