È scontro sull’asilo nido comunale di Pagani: ultimatum del vicesindaco per iniziare i lavori

È scontro sull’Asilo nido comunale, la vicesindaco Anna Rosa Sessa, ordina al commissario liquidatore Apa di consentire i lavori e la realizzazione della struttura come deciso in consiglio comunale.

L’atto firmato dal vicesindaco arriva al Consorzio mercatale, ma viene rifiutato. È quanto si legge nella relata notifica scritta dal messo comunale, in calce al decreto sindacale, indirizzato al commissario liquidatore. Bocche cucite ai vertici del Consorzio e nessuna dichiarazione ufficiale è stata diramata sull’ordinanza della vicesindaco. Nel provvedimento è comunque stabilito che lunedì 28 ottobre alle 10 la palazzina e la relativa area dovranno essere liberi da cose e strumenti di proprietà del Consorzio Ortofrutticolo, nonché aperta e disponibile. Il dispositivo prevede la consegna al Comune di Pagani e quindi alla ditta che dovrà eseguire i lavori. Il responsabile dell’area Patrimonio con il supporto della polizia locale dovrà accedere ai luoghi e in caso contrario con l’aiuto della municipale in presenza di diniego e/o comportamento ostativo del Consorzio, saranno utilizzati operatori, cioè fabbri, per aprire la struttura ed entrarvi. L’ordinanza non si ferma qui. In caso di reati o attività civilmente rilevanti, la vicesindaco, ha demandato ufficio dell’avvocatura di Palazzo San Carlo, di valutare e procedere. Secondo quanto scritto sul provvedimento, eventuali reati, sarebbero in capo al commissario liquidatore del Consorzio Ortofrutticolo Agro Nocerino Sarnese, per comportamenti ostativi sinora sviluppati e che hanno di fatto impedito lo slittamento dell’inizio dei lavori e il rischio della perdita del finanziamento concesso, nonché per aver bloccato l’avvio dei lavori per la realizzazione di un’opera pubblica. Secondo l’amministrazione comunale l’immobile in questione, cioè quello relativo all’Asilo nido, è di proprietà del Comune ed occupato sine titulo dal Consorzio mercatale ed è inutilizzato da sempre, chiuso e libero da cose. Non è destinato e nemmeno destinabile alle attività commerciali che si svolgono nel complesso immobiliare. La delibera di consiglio comunale n.54 del 17 luglio stabilisce che una parte della palazzina sia destinata alla realizzazione di un Asilo nido comunale, anche in virtù del fatto, come scritto nel decreto sindacale, che il complesso mercantile è di proprietà dell’Ente paganese per l’87%. È stato approvato nella stessa delibera il relativo progetto di riqualificazione per l’ammontare di 122mila euro. La vicenda è comunque complessa. Se da un lato si rivendica la proprietà comunale, dall’altro c’è da fare i conti con il ricorso al Tar presentato dal commissario liquidatore: che prevede la cessazione sine titulo e la realizzazione dell’Asilo nido, con richiesta di annullamento del decreto sindacale n.84, del provvedimento n.755 relativo al canone concessorio e della delibera n17. Lunedì prossimo, salvo altri atti o provvedimenti, sapremo se l’ordinanza sindacale verrà rispettata dal commissario liquidatore. È evidente, comunque, che tra l’Ente comunale paganese ed il Consorzio mercantile c’è una forte contrapposizione, il commissario Apa, intanto prende tempo vista la posizione in bilico dall’amministrazione comunale, sempre più a rischio commissariamento dopo la decadenza da sindaco di Alberico Gambino.

gc

 

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