Strianese, riqualifica l’opera di Strianese.
Il centro sportivo polifunzionale, inaugurato ieri, torna a nuova vita e a distanza di oltre 30 anni potrà essere finalmente utilizzato dai cittadini valentinesi. La struttura ed il vicino stadio sono nati dall’intuizione dell’ex sindaco Mariano Strianese che, anni fa, pensò di costruire uno spazio dedicato alle attività sportive in città. L’ex fiscalista, oggi in pensione, ha voluto raccontare quell’esperienza: “Quello che si vede oggi è stato fatto da me. Dopo il terremoto degli anni Ottanta ho provveduto a costruire su 20mila metri di terreno incolto, due campi da tennis, una pista di pattinaggio ed il campo sportivo. La pista di pattinaggio era la prima dell’Agro nocerino”. Il centro, rispetto alla struttura realizzata dall’ex sindaco Mariano Strianese, oggi non ha più la pista, che è stata sostituita da un campo di basket. Inoltre uno dei campi da tennis è stato trasformato in un campetto per il calcio a cinque. L’ex primo cittadino si è comunque congratulato con l’attuale sindaco in carica ed ha raccontato anche un particolare aneddoto: “I cancelli d’ingresso sono stati donati da una ditta di San Valentino, grazie ad un quadro dipinto da me e regalato al titolare molto tempo fa. Oggi mi dedico alla pittura e presto proprio un mio quadro sarà presente a Palazzo di Città. Conosco Michele, con lui abbiamo fatto opposizione insieme in consiglio comunale, solo che io sono di destra. Ha fatto bene a riqualificare, è una bella opera. I sindaci dopo di me, questo spazio, l’hanno sempre abbandonato”. La struttura e lo stadio sono stati dedicati a Giovanni Vastola, cittadino illustre di San Valentino Torio che, tra gli anni Sessanta e Settanta, ha giocato in Serie A. Una intitolazione voluta dal sindaco Michele Strianese ed apprezzata anche dalla minoranza consiliare, soprattutto dalla nipote che è anche consigliera. La cerimonia di don Alessandro, dinanzi ai bambini delle scuole di San Valentino, ha commosso un po’ tutti, in particolare i due fratelli e la sorella dell’ex ala destra dell’Inter: Nicolandrea, Antonio ed Assunta. Antonio, con un po’ di emozione e di orgoglio, ha raccontato un episodio diventato famoso relativo al fratello calciatore: “Ai tempi di Helenio Herrera, quando l’Inter incontrava il Lanerossi Vicenza, dove giocava mio fratello, il tecnico nerazzurro diceva di temere la doppia V dei vicentini e cioè Vastola e Vinicio. Gianni era molto legato ai suoi compagni di squadra, in particolare a Panzanato e Stenti, erano come tre fratelli. Dino Panzanato, stopper nel Vicenza, è stato il mio testimone di nozze e ricordo che il prete lo disse a tutta la gente presente, gridandolo”. Di “zio Vastola” così ricordato dal primo cittadino, anche l’ex sindaco Mariano Strianese ha un bel ricordo: “Era un carissimo amico ed eccellente professionista. Affabile ed aperto, persona disponibile”. Anche l’ex maresciallo dell’Aeronautica, Antonio Gragnanelli, ha rivolto un pensiero al calciatore dell’Agro: “Abbiamo frequentato le elementari a Sarno, insieme. Ricordo che giocavamo a calcio al Cimitero e in piazza D’Anna a Striano”. Il centro polifunzionale è costato 150mila euro ed altri 600mila euro saranno richiesti alla Regione per il campo sportivo: sarà con manto sintetico e tribuna coperta.
Redazione