Salvare i ragazzi dalla strada e farne campioni di vita grazie al pugilato

Il pugilato per ragazzi dagli 11 ai 14 anni che vivono in condizioni disagiate.

È il progetto pensato dal consigliere comunale Gaetano Cesarano, dall’associazione Thunder Boxing Club, dalla vicesindaco Anna Rosa Sessa e lanciato da Agro solidale. Una sinergia di intenti che va oltre l’aspetto politico e che tende la mano a coloro che attraversano diverse difficoltà nella vita quotidiana. La vicesindaco è stata il trait d’union tra l’associazione pugilistica paganese ed Agro solidale. Il bando, come spiegato dalla responsabile dell’azienda speciale, Antonella Esposito, ha  previsto la partecipazione di 15 ragazzi dagli 11 ai 14 anni. Le attività sportive si svolgeranno nella palestra di via Tramontano della Tunder Boxing, sotto la guida dei tecnici federali, Vincenzo La Femina e Gianluca Lodato. A fine corso sarà conferito, dopo un esame, un attestato della Federazione pugilistica italiana. La mente di questa realtà sportiva è il commercialista Raffaele La Femina: “Stiamo sul territorio da 4 anni e come società sportiva di pugilato, siamo 20mi in Italia e secondi in Campania, dietro Marcianise”. La cultura e l’educazione sono i pilastri fondamentali della pugilistica paganese che da tempo, offre le proprie attività, ai ragazzi disagiati. Nessun contributo pubblico, tanta passione e qualche benefattore: la formula vincente di una realtà sempre più seguita. Sulla scorta di un campione pluridecorato, come Vincenzo La Femina ultimamente a Firenze, sono tanti i talenti in erba che stanno emergendo.

L’associazione ha anche interagito in passato con le scuole, l’ultima esperienza a Scafati, durante l’ora di ginnastica: tante le soddisfazioni ottenute. “Il pugilato è uno sport duro, ma è uno sport di educazione. Facciamo solo attività agonistica – ha ribadito La Femina – e non commerciale. Siamo nati per essere vicini alla città di Pagani, in quanto le istituzioni spesso, al di là del colore politico, non riescono ad ascoltare la popolazione. Noi aiutiamo i ragazzi a fare sport ed a tenerli lontani dalla strada”. Nel progetto messo in bando potranno partecipare sia bambine e sia bambini: la struttura di via Tramontano è attrezzata per entrambi i sessi. “Il nostro scopo è quello di far diventare i ragazzi non solo campioni di pugilato, ma campioni di vita”, ha aggiunto Vincenzo La Femina. Soddisfatto il primo cittadino Alberico Gambino: “Per lo sport dare l’opportunità a tutti di poterlo esercitare, lo sport è innanzitutto educazione del fisico e civica”.

gc

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