Dopo la protesta di questa mattina da parte delle mamme di numerosi piccoli pazienti seguiti dalla struttura nocerina Villa dei Fiori e scese in piazza per chiedere alla Asl di ritornare sui propri passi e di non interrompere le prestazioni in regime di servizio sanitario, è arrivata la risposta.
In un primo momento le mamme avevano capito e sperato che da parte dell’azienda sanitaria locale sarebbe arrivata una risposta favorevole. Questo è quanto aveva lasciato intendere il direttore amministrativo del Distretto 60 Vincenzo Tramontano. Invece è arrivata la doccia fredda contenuta in un comunicato ufficiale da parte della ASL e preannunciato stamane alle mamme.
Questa mattina infatti le donne avevano paralizzato il traffico proprio dinanzi alla sede del Distretto in attesa di essere ricevute. Poi la promessa della risoluzione della vertenza con la comunicazione ufficiale che sarebbe arrivata nel pomeriggio.
Così le mamme avevano tirato un sospiro di sollievo, avevano anche applaudito alla risoluzione del problema ed avevano lasciato il presidio. Poi la fumata nera, con la Asl che fa capire che rispetto alla loro problematica non alzerà un dito. (VIDEO QUI). Ecco il comunicato ufficiale dell’Azienda che scarica le responsabilità sulle strutture riabilitative.
Sforamento del tetto della macro area assistenza riabilitativa L’ASL Salerno ritiene doveroso intervenire per i necessari chiarimenti sulla problematica dello sforamento del tetto della macro area assistenza riabilitativa ex art.26, oggetto di preoccupazione espressa da alcuni cittadini-utenti e da alcuni Centri, come riportato anche da qualche organo di stampa. Premettiamo che le strutture accreditate dell’area. Riabilitazione ad inizio anno hanno regolarmente sottoscritto il contratto per il 2019, quindi con una chiara cognizione dei volumi di prestazioni da assicurare nei dodici mesi e relativi tetti di spesa.
Nel corso dell’anno 2019 questa Azienda, dopo un lungo percorso di approfondimento tecnico, ha riorganizzato l’assistenza riabilitativa ex art.26 scorporandone l’assistenza ai bambini affetti da autismo che assorbiva in modo preponderante le risorse economiche dell’area, lasciando scoperte le altre tipologie riabilitative, ed anche provocando l’effetto di allungare i tempi di attesa.
La scelta effettuata dall’ASL Salerno, condivisa a livello regionale, è stata pertanto dettata proprio dalla volontà di migliorare la copertura assistenziale riabilitativa in un settore estremamente delicato, con un particolare riguardo per i bisogni assistenziali dei minori e delle loro famiglie: di fatto la destinazione di risorse dedicate all’assistenza ai bambini con autismo ha reso disponibili più risorse per gli altri trattamenti riabilitativi.
Quanto riportato a mezzo stampa, ovvero l’interruzione delle prestazioni riabilitative è fenomeno circoscritto che riguarda solo alcune strutture, laddove per la quasi totalità dei centri la copertura potrà essere garantita fino a dicembre. Si precisa inoltre che questa Azienda ha già convocato il Tavolo Tecnico aziendale per la macro area Assistenza Riabilitativa per il giorno 22 ottobre.
![loading ads](https://www.rtalive.it/wp-content/plugins/slider-wd2/images/ajax_loader.png)