“La statua si fa”. È con questa affermazione che esordisce l’assessore alla Cultura, Gerardo Torre, durante i lavori di posa, in via Alberto Malet, del prototipo dell’opera di 42metri da realizzare in futuro sulla Torretta.
Il vulcanico medico paganese non si arrende all’idea di un maestoso Sant’Alfonso che, un domani, guarderà il Vesuvio e l’intera Valle del Sarno. Nei prossimi giorni ci sarà l’inaugurazione di Largo Sant’Alfonso, di fianco alla Chiesa del Corpo di Cristo, con la statua del Santo patrono, alta 160 cm, tre panchine ed una fontana. Un luogo da sempre degradato e che, grazie all’ idea dell’assessore, l’amministrazione comunale ha inteso riqualificare e recuperare. Costata 15mila euro, pagati di tasca propria da Torre, la statua di via Malet è legata ad un percorso storico – religioso che parte da piazza Sant’Alfonso ed arriva al neo Largo Sant’Alfonso. In questo percorso sono state installate delle tavole in plexiglas che ripercorrono la vita del santo napoletano, una sorta di via Crucis, ma di 10 stazioni, basate sugli scritti del pugliese padre Antonio Maria Tannoia. Questi, nativo di Corato, si trasferì a Nocera de’ Pagani, dopo il noviziato di Deliceto e Ciorani. Abbandonó gli studi per malattia, dedicandosi alla vita spirituale, una virtù così grande che non poté sfuggire a S. Alfonso che lo volle avviare al sacerdozio, e poco dopo, lo mise a capo dei novizi. Tannoia è l’autore della fondamentale biografia di S. Alfonso, di cui fu devoto discepolo e imitatore. Quindi, in onore del patrono, la città avrà già un percorso storico dedicato, un antipasto in pratica di quello che sarà la statua da realizzare sulla Torretta. Una costruzione che non ha visto pareri favorevoli, soprattutto da parte della Chiesa locale e su cui Torre si è soffermato: “Voglio ringraziare il vescovo per aver espresso la sua opinione, riguardo alla volontà di un gruppo di uomini. Rispettiamo la sua opinione, ma non i dogmi. Accettiamo tutte le opinioni contro, ma cercheremo che l’opinione di Sua Eccellenza possa convogliare verso la nostra opinione”. Lanciato dunque un ramoscello d’ulivo al Capo della diocesi di Nocera Inferiore – Sarno che, il 27 ottobre, sarà invitato pro manibus dal dottore Torre, alla conferenza stampa di presentazione del progetto Sant’Alfonso sulla Torretta. L’assessore ha già intascato il sì da parte della comunità dei Redentoristi, nonché di alti prelati del circondario. Il nuovo largo era stato presentato già alla amministrazione precedente: “Questo spazio è una vecchia idea, cinque anni fa la presentai all’amministrazione Bottone che la bocció. Ho quindi conservato la statua per tempi migliori ed oggi finalmente potrò realizzare Largo Sant’Alfonso”. Un’altra caratteristica delle tavole del Tannoia è quella di poter leggervi anche le frasi del Santo e questo rende di una completezza unica, la nuova via Alfonsiana, voluta da Gerardo Torre e dagli amici del suo gruppo. Da annotare che, anche in questa realizzazione che coinvolge il centro cittadino, non manca il senso di spiritualità di cui gli autori sono pervasi. Non vi è nessuna profanazione del Santo, ma la sola volontà di amplificarne il messaggio.
gc