Domani alle 10 presso “Villa Calvanese” in Castel San Giorgio la presentazione del Progetto “Sentinelle Volontarie del Fiume Sarno – Rete di Cittadinanza e Comunità in Difesa del Bacino Idrografico del Fiume Sarno”.
Nasce la sentinella volontaria del Fiume Sarno, una nuova figura di cittadinanza attiva il cui compito sarà quello, al termine di un percorso di formazione e di conoscenza dei territori bagnati dal fiume killer, di monitorare il corso del fiume, di individuare repentinamente azioni volte ad inquinare o deturpare l’eco sistema fluviale e non in ultimo ad essere motore di un processo di presa di coscienza collettiva da parte degli abitanti del vasto comprensorio attraversato dal Sarno.
Il corso di formazione sostenuto da Sodalis, il Centro servizi per il volontariato della provincia di Salerno e promosso dall’organizzazione di volontariato Nuove Prospettive in sinergia con le associazioni Segnali di Vita e il Galeone dei sogni, prenderà il via il prossimo 10 ottobre a Castel San Giorgio. Grazie alla sensibilità della sindaca Paola Lanzara le lezioni si svolgeranno presso i locali di Villa Calvanese. L’iniziativa che sarà assolutamente gratuita ma con l’obbligo di partecipazione, saranno ammesse infatti solo 2 assenze, sarà articolata in 12 incontri, dal prossimo 10 ottobre al 15 febbraio 2020. Il Programma prevede 60 ore di formazione con figure professionali specializzate che affronteranno varie materie: geografia e geologia, storia dell’inquinamento del bacino idrografico del fiume Sarno, chimica di base, norme su reati ambientali, pubblica amministrazione, conformazione amministrativa e politica degli Enti che ricadono e hanno competenze nel bacino del fiume , storia e promozione del territorio, cittadinanza attiva, corretto utilizzo dei social, creazione di una bozza a scopo didattico di un giornale denominato “Fiume Sarno”. Il corso prevede anche nozioni di didattica per poter poi trasferire anche a bambini e adolescenti le problematiche ambientali.
I Corsi si svolgeranno in giornate da 4 ore e 8 ore per un totale di 60 ore. Successivamente alla formazione ci saranno delle uscite sui luoghi storici del Bacino Idrografico del Fiume Sarno con l’obiettivo di farne conoscere ai cittadini volontari le bellezze, ma allo stesso tempo farne comprendere come l’industrializzazione, la mancata depurazione delle acque industriali e cittadine, gli sversamenti abusivi inquinino pesantemente il territorio trasmettendo nel volontario la motivazione giusta per attivarsi in tutela della biodiversità e salute cittadina.
![loading ads](https://www.rtalive.it/wp-content/plugins/slider-wd2/images/ajax_loader.png)