Una discarica a cielo aperto proprio sotto gli occhi di tutti. Decine di metri cubi di rifiuti ammassati gli uni sugli altri e lasciati a marcire tra l’indifferenza generale.

Ad aggravare la situazione il fatto che lo spettacolo poco edificante si trovi in fondo alla strada che porta il nome di un giovane eroe, Marco Pittoni, il tenente dell’Arma dei Carabinieri ucciso nel tentativo di sventare una rapina all’ufficio postale di Pagani il 6 giugno 2008 e insignito di medaglia d’oro al valor militare alla memoria. Il Comune di Castel San Giorgio il 30 settembre del 2012, durante una cerimonia solenne, alla presenza di numerose autorità civili e militari, con concerto finale della Fanfara del 10^ Battaglione Carabinieri della Campania, volle infatti intitolare alla memoria del valoroso militare scomparso tragicamente ed eroicamente, una strada di nuova realizzazione che dava accesso ad un’area dove era sorta una zona residenziale con decine di nuove palazzine. Via Pittoni è infatti una traversa di via Dante Alighieri, situata proprio sul crinale delle frazioni Fimiani e Lanzara, a poche decine di metri dalla Chiesa di San Biagio. La strada, da cui si accede unicamente ad abitazioni private, infatti, viene percorsa solo dai residenti e probabilmente anche per questo la segnalazione della discarica non sarebbe arrivata prima al palazzo di città.

“Sicuramente non è edificante per il nostro comune annoverare una discarica abusiva di tale portata -ha dichiarato esterrefatta ed incredula la sindaca Paola Lanzara, a cui hanno comunicato della presenza dei rifiuti in quel sito solo nella giornata di ieri- e per giunta in una strada che porta il nome di un giovane eroe. Mi meraviglio che non sia stata denunciata prima una tale vergogna- ha continuato il primo cittadino- lunedì mattina l’ufficio tecnico comunale effettuerà immediatamente un primo sopralluogo e subito dopo procederemo con tutte le attività del caso al fine di rimuovere al più presto questa discarica. Faremo tutte le indagini anche per risalire ai responsabili di questo scempio, che in barba ad ogni regola del vivere civile e delle leggi, hanno sversato rifiuti di ogni genere. Purtroppo la strada, essendo unicamente a servizio delle nuove lottizzazioni sorte nella zona, e per giunta senza uscita, non poteva essere percorsa se non da chi vi abita, questa non vuole essere una scusante ma certo abbiamo bisogno anche dell’aiuto e della collaborazione dei cittadini per rendere il nostro paese un luogo migliore”. In via Pittoni è stato abbandonato di tutto, per lo più scarti di edilizia. Tegole, mattoni, lastre di marmo e di ferro, vecchi pezzi igienici, ferro arrugginito, legname e pedane, bottiglie di vetro e altro nascosto dalla vegetazione e dal resto dei materiali accantonati. Non è escluso che possa esserci anche dell’amianto.

Luisa Trezza