Il grande cuore dei vigili del fuoco del distaccamento di Nocera Inferiore non ha confini.
La prova provata della loro azione, l’ennesima in ordine di tempo, è stato il salvataggio di un gattino avvenuto ieri in via Fucilari. Il felino incastrato per un’intera notte nel semiasse di una Smart ha allarmato i residenti della zona: il continuo miagolio, quasi come un urlo di disperazione, non è passato inosservato. Nella mattinata di ieri l’intervento dei caschi rossi. Giunti sul posto alle 9 circa, hanno impiegato circa 40 minuti per salvare la piccola vita: un gattino nero della misura di un palmo della mano. Durante le operazioni, un po’ di ressa, ha reso l’intervento la notizia del giorno e non sono mancati i rituali filmati ripresi con gli smartphone e poi sbarcati in rete. Ma ciò che più è balzato agli occhi, è stata la cura e l’attenzione che i vigili hanno mostrato per non ferire il piccolo felino.
Un dettaglio non di poco e molto significativo: a dimostrazione della grande umanità profusa dai caschi rossi e non solo in questa occasione. Più che un lavoro, quello del vigile del fuoco, è una vera e propria missione e non c’è stipendio che tenga e che possa bastare in rapporto ai rischi che si corrono. Anche ieri gestire una piccola auto non è stato semplice, soprattutto per la presenza di alcuni curiosi: un lavoro che comunque è stato svolto in estrema sicurezza. Soddisfatto per il salvataggio il caposquadra Aprea e la proprietaria della vettura Chiara Pirollo, di mestiere fotografa e figlia dell’addetto stampa del Comune, Elia. La giovane ha poi preso in consegna il gattino e lo ha adottato: “Sono felice che sia vivo e ringrazio i vigili del fuoco”. Una storia con un lieto fine e con due finali inattesi: l’adozione di un povero randagio ed il grande cuore per salvare una piccola vita. Sono piccole notizie, che descrivono però, grandi gesti.
Giuseppe Colamonaco