Il caso giostrine per l’amministrazione comunale di Pagani è ormai un caso chiuso e non una chiusura: così come paventato da più parti.
Il blocco di cui si è parlato dell’area adibita al divertimento in vasca Pignataro è stata solo una temporanea scelta legata alla distribuzione di biglietti gratuiti. In effetti erano stati distribuiti diversi biglietti omaggio che avrebbero premiato solo un ristretto numero bambini: generando così una disparità sociale. Una vicenda che non è passata inosservata agli occhi del primo cittadino Alberico Gambino che, per evitare disuguaglianze, ha invitato gli organizzatori ad abbassare il costo dei biglietti per tutti i bambini in età preadolescenziale. La proposta del sindaco è stata accolta e adottata di conseguenza. In verità i gestori non hanno opposto nessuna resistenza alle richieste dell’amministrazione comunale ed hanno prontamente provveduto alla riduzione dei prezzi. Sulla vicenda ha sdrammatizzato il vicesindaco Anna Rosa Sessa: 《L’abbassamento del costo dei biglietti per i più piccoli è stato chiesto per un senso di giustizia sociale. Non c’è stato nessun caso di blocco delle giostre》. I biglietti omaggio, in molti casi, sono una sorta di messaggio pubblicitario che gli operatori delle giostre utilizzano: in questo non c’è l’intenzione di creare disparità tra gli utenti, ma solo il fine di promuovere la propria attività. Resta comunque meritoria l’azione dell’amministrazione comunale che, in periodi non proprio floridi per le famiglie paganesi, ha voluto sul piano sociale fornire la stessa possibilità a tutti i bambini di accedere alle giostre. Prossimamente proprio vasca Pignataro sarà allestita con giostrine di proprietà del Comune, conservate negli scantinati dell’Auditorium e che il sindaco Gambino ha intenzione di tirare fuori. Nascerà, vicino al laghetto già messo in funzione da settimane, un parco giochi per tutte le famiglie di Pagani.
gc