A seguito del rinvenimento di due proiettili della seconda guerra mondiale presso l’area del cantiere di “riconfigurazione della scarpata e di restauro dell’Insula dei Casti Amanti” (alle spalle dell’area già indagata in passato), come riportato da alcune agenzie di stampa, la direzione del Parco archeologico di Pompei chiarisce che il rinvenimento degli ordigni è avvenuto giovedì mattina, in piena sicurezza, nell’ambito delle regolari operazioni di bonifica bellica, previste da legge.
Si tratta di due proiettili del diametro di circa 9/10 cm e della lunghezza di circa 30/35 cm. Nei progetti di scavo come in tutti i progetti in generale, è previsto l’obbligo da norma di inserire nel piano di sicurezza la bonifica da ordigni bellici in aree che sono state soggette a bombardamento negli anni passati. Come da prassi, pertanto, prima di avviare qualsiasi cantiere viene redatto un progetto di bonifica che è eseguito dal Genio Militare che ne ha la competenza. La bonifica dell’area, viene ripetuta anche in caso di necessità, per eventuali saggi.
Come da procedura, questa mattina l’area di cantiere interessata dal rinvenimento, è stata consegnata ai Carabinieri che hanno disposto attraverso la Prefettura le previste operazioni di rimozione. Tale intervento sarà condotto in assoluta sicurezza per l’incolumità dei visitatori, degli addetti a i lavori e del sito.