Oggi l’ultimo saluto a Lisa Milite, uccisa dal sogno di diventare una culturista

Si svolgeranno oggi pomeriggio alle 16 presso la Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli a Pecorari di Nocera Superiore i funerali di Anna Milite, meglio conosciuta come Lisa, deceduta lo scorso 28 luglio a Salerno dopo un lungo calvario dovuto probabilmente all’uso eccessivo di steroidi anabolizzanti che gli prescriveva il suo preparatore atletico.

Per la morte della 46 enne nocerina, dopo le delicate e complesse indagini condotte dai carabinieri della stazione di Nocera Superiore diretti dal luogotenente Angelo Arienzo, sono tre le persone iscritte nel registro degli indagati ed accusati dei reati 586 e 586 bis, ossia istigazione al suicidio e somministrazione di farmaci. Intanto i medici nominati dal sostituto procuratore Viviana Vessa titolare delle indagini per l’esame autoptico svoltosi venerdì scorso, hanno chiesto 90 giorni di tempo per depositare la perizia che dovrà dire se la morte della culturista nocerina sia stata causata dall’uso eccessivo di anabolizzanti o da altre cause. Lisa Milite dopo aver gestito per qualche anno un bar a Pecorari, era diventata una appassionata di body building e trascorreva molte ore in palestra. Il suo sogno era quello di modellare e scolpire il suo corpo facendole raggiungere livelli tali di prestanza fisica che le consentissero di partecipare alle tante gare del settore. Nell’ambiente delle palestre e del bodybuilding aveva conosciuto il medico culturista di Pompei S.S. di 44 anni, ed intrapreso con lui un percorso di allenamento ma anche di nutrizione, percorso che prevedeva, stando alle indagini ed alle testimonianze raccolte,anche l’assunzione di integratori. Per Lisa sarebbe così iniziato un vero e proprio calvario che l’avrebbe portata alla morte.

Il sostituto procuratore Viviana Vessa titolare delle indagini, vista la complessità del caso, ha affidato l’esame autoptico ad un pool di professionisti,il dott.Giuseppe Consalvo,specialista in medicina legale, il dott.Matteo Di Roberto, specialista in geriatria e medicina interna e la dott.ssa Sabina Strano dell’Istituto di medicina legale dell’Università la Cattolica di Roma specializzata in tossicologia forense. Presenti anche i consulenti di controparte nominati dai 3 indagati. Oltre al biologo di Pompei risultano indagati anche altri due giovani culturisti, G.B.28 enne di Sant’Egidio del Monte Albino e G.R. 36 enne di Pagani. Nelle mani dei consulenti anche una boccetta sottoposta a sequestro e di cui dovranno analizzare il contenuto.
Sulle cause della morte di Lisa Milite non nutre alcun dubbio l’avvocato nominato dalla famiglia Milite. Per il legale nocerino Alfonso Esposito le indagini istologiche e tossicologiche non potranno che confermare la diretta correlazione tra l’assunzione delle sostanze dopanti e la morte della culturista. Negli ultimi mesi di calvario la donna aveva assunto sembianze sempre più mascoline con l’insorgenza sul corpo ed anche sul viso di una folta peluria. Una fine orribile che deve fungere da monito ma anche da allarme affinché la morte di Lisa Milite non sia stata vana. La salma di Lisa Milite arriverà oggi alle 14 presso la chiesa di Pecorari dove alle 16 saranno celebrati i funerali. Subito dopo il feretro sarà trasferito al cimitero di Cava de’Tirreni, città di origine della famiglia della ragazza, uccisa dal sogno di avere un corpo muscoloso e mascolino.

L.T.

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