Storia di ordinario disagio.
《Troppe tasse e senza servizi: a fine anno sarò costretto a chiudere l’attività》, è l’amara considerazione di Alfonso Spinelli, uno dei tanti ambulanti del mercatino di via Matteotti a Nocera Inferiore. Da circa 25 anni svolge la sua attività tra alti e bassi e da 10 anni da titolare deve sudare parecchio per mettere il fatidico piatto a tavola. Il suo é lo sfogo di chi ogni giorno deve combattere contro diversi disagi: 《Qui al posto di andare avanti, andiamo indietro, andiamo a peggiorare. Credo che i mercatini ed i mercati debbano essere forniti di servizi: tipo i parcheggi, la pulizia ed altro. I soldi li vogliono, ma siamo abbandonati. Pago 15 euro al giorno per occupare il mio posto, ma senza usufruire di servizi》. Una situazione che coinvolge anche gli altri esercenti e che mette in evidenza tutti i limiti dell’area: un mercato che poggia sulla copertura del torrente Cavaiola. 《Il luogo non é idoneo – ha affermato l’assessore al commercio Antonio Franza – ecco perché dobbiamo spostare il mercatino. Stiamo pensando di riportarlo in via Marco Nonio Balbo, oppure di collocarlo in via Apicella》. Gli incontri tra Comune ed ambulanti ci sono stati e già alcune trattative sono in corso, ma l’amministrazione deve decidere in tempi stretti ed è in attesa di una proposta alternativa da parte degli stessi commercianti. Il problema che maggiormente attanaglia l’area e la sicurezza che, rispetto alla normativa vigente, resta un vero è proprio neo. Alfonso lamenta anche la poca attenzione sulla pulizia ed il ritiro dei rifiuti: 《L’immondizia che produciamo la dobbiamo portare a casa. Martedì mi rivolgerò all’ufficio ecologia per chiedere se ci sia la possibilità di utilizzare appositi contenitori. È da tempo che abbiamo questo problema, ma nessuno ci spiega niente》. Una questione che l’assessore Franza ha promesso di risolvere e su cui si documenterà:《Lunedì prenderò visione del problema, ma su una cosa sono certo, l’area viene regolarmente pulita dopo il mercato dalla Multiservizi》. Spinelli resta avvilito anche per l’assenza dell’assessore al ramo: 《Non ho mai visto qui l’assessore, non è mai venuto. In passato invece qualcuno si faceva vedere ed almeno ci rassicurava per risolvere i problemi. Oggi non si capisce nulla》. Le tasse, per Alfonso, restano il vero problema, tanto da non riuscire a sbarcare il lunario: 《Sarò costretto a chiudere la mia attività a dicembre. Io pago, pago sempre e nonostante ciò mi arrivano i bollettini dal Comune. E se non dimostri il pagamento avvenuto c’è il rischio che ti revocano la licenza. Sono cose che nemmeno al Terzo mondo si vedono. Mi dispiace dirlo, ma è così.》. Anche gli incassi negli ultimi anni hanno subito una sostanziale flessione e questo ha messo in crisi l’attività di Spinelli e come lui quella di tanti altri suoi colleghi. Il mercatino spostato dal rione Gelsi durante la precedente amministrazione Torquato, dall’ex assessore Andrea Vagito, ha trovato sul trincerone un luogo più accogliente e non trafficato dalle auto, ma allo stesso tempo non idoneo in termini di sicurezza. Un questo aspetto non di poco conto e su cui l’amministrazione comunale sta valutando già da tempo. Recentemente si era anche optato per l’allocazione al rione Calenda, ma sia i residenti e sia gli esercenti, hanno fortemente contestato la scelta. A settembre, comunque sia, l’argomento mercatino prenderà una forte accelerazione.
gc