Approvata la proposta
All’avvocato Marcello Torre sarà dedicata una strada in sua memoria nella città metropolitana di Napoli. La commissione Toponomastica guidata dal sindaco Luigi de Magistris ha approvato, il 5 agosto, la proposta avanzata dall’assessore ai Giovani e al Patrimonio, Alessandra Clemente e cioè l’intitolazione di una strada all’ex sindaco di Pagani. Torre fu ucciso l’11 dicembre del 1980 dalla camorra, secondo la Commissione parlamentare antimafia, fu colpevole di aver impedito il sodalizio criminoso per l’affidamento di appalti per la rimozione delle macerie dopo il terremoto del 1980. Enorme la soddisfazione da parte della figlia Annamaria Torre, da sempre, dalla parte dei deboli come faceva suo padre: 《Una città metropolitana dà giusta memoria ed è così importante questo per me, da essere un segno di grande gioia. È la dimostrazione della condivisione di valori e mi ritengo più che soddisfatta. Valori e giusta memoria. Di mio padre ci sono testimonianze anche in altre città: a Nocera Inferiore nel Tribunale, lo stesso a Vallo della Lucania, in Toscana ed in tante altre realtà》. In memoria dell’avvocato paganese anche lo stadio di calcio di Pagani, voluto fortemente dallo stesso, quando era vicepresidente della Provincia di Salerno, oltre all’attuale aula consiliare di via Pittoni. Storie simili quelle di Annamaria Torre e dell’assessore di Napoli Alessandra Clemente, unite entrambe da uno stesso dramma familiare. La Clemente ha perso la madre Silvia Ruotolo, assassinata anche lei dalla camorra e vittima innocente, l’11 giugno del 1997. Mentre tornava a casa al rione Arenella fu uccisa in una sparatoria davanti agli occhi della figlia Alessandra. Il commando di camorra era sul luogo per ammazzare Salvatore Raimondi, affiliato al clan Cimmino. Per Marcello Torre, la figlia Annamaria, spera che il Comune individui una strada popolare che sia in linea con i valori del padre: i valori della difesa del più debole.
Giuseppe Colamonaco