Morte sospetta di una culturista. Tre indagati

La Procura di Nocera Inferiore ha aperto un’inchiesta per accertare le cause che hanno portato alla morte di Anna Milite, 46 enne di Nocera Superiore deceduta lo scorso 28 luglio a Salerno dopo un lungo calvario causato probabilmente da un uso eccessivo ed improprio di anabolizzanti.

Il corpo della donna, sequestrato dai carabinieri della stazione di Nocera Superiore che al comando del luogotenente Angelo Arienzo stanno conducendo le indagini, è stato trasferito al nosocomio nocerino in attesa di autopsia. Stamane il sostituto procuratore Viviana Vessa, titolare delle indagini, nominerà il medico legale che dovrà eseguire l’esame autoptico, solo allora i familiari potranno celebrare i funerali della donna. Per la morte di Anna Milite, assidua frequentatrice di palestre con la passione per il culturismo, sono stati iscritti nel registro degli indagati con l’accusa di istigazione al suicidio tre persone, S.S. un medico 44 enne di Pompei e due giovani rispettivamente di Pagani e Sant’Egidio del Monte Albino, G.R.di 28 anni e G.B di 38 anni, entrambi molto noti nei centri fitness della zona che rifornirebbero di steroidi anabolizzanti.

Intanto i familiari della vittima, assistiti dall’avvocato nocerino Alfonso Esposito, chiedono giustizia per la loro congiunta che non è riuscita a salvarsi e ad uscire in tempo da un giro subdolo e pericoloso, rivelatosi mortale. La donna aveva subito grossi danni neurologici che l’avevano portata ad essere quasi un vegetale, ad aggravare lo stato clinico anche una forma tumorale alla gola. Per Anna Milite non c’è stato scampo, l’uso di sostanze anabolizzanti oltre a creare un forte stato di dipendenza, l’avrebbero condotta alla morte.

Luisa Trezza

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