Amarezza per l’associazione Ambress’ Am press
La notizia ha profondamente turbato i membri dell’associazione paganese che, rispetto al progetto originario, auspicavano invece un passo decisivo da parte dell’attuale amministrazione in carica: “Mancava solo un ultimo passo per l’apertura del museo, ovvero la riqualificazione e la messa in sicurezza dei locali di proprietà comunale. Nei locali individuati per la fase di start up del museo, quelli dell’ex edicola di Palazzo San Carlo a pochissimi metri dall’entrata del Santuario della Madonna delle Galline, sorgerà, invece, la sede della Ge.Set Spa, società che si occupa del recupero dei tributi”. La scelta fatta dall’esecutivo cozza con le prerogative ed i progetti che l’associazione aveva già posto in essere: “Dal momento della firma della convenzione con l’ente per la gestione temporanea degli spazi, avvenuta solamente a metà aprile 2019, dopo un percorso di circa 1 anno caratterizzato da delibere di consiglio comunale approvate da maggioranza e opposizione, delibere di giunta e manifestazioni d’interesse, ci siamo mostrati aperti al confronto far prevalere un unico obiettivo: la patrimonializzazione delle tradizioni popolari cittadine. Uno scopo per il quale ci eravamo già prodigati per il supporto fattivo con: l’Archivio Sonoro di Stato della Regione Campania; il dipartimento di Scienze Sociali dell’Università Federico II di Napoli; il dipartimento di Antropologia Culturale dell’Università di Salerno. A questi preliminari accordi, va aggiunto anche lo scambio culturale avviato con la Fondazione Festa dei Gigli della città di Nola, che lo scorso mese di giugno ci ha ospitato assieme ad una folta e rappresentativa paranza paganese all’interno di “Giugno Nolano”, rassegna di eventi che conduce alla millenaria Festa dei Gigli”. Riguardo al museo le finalità dell’amministrazione sembrerebbero essere diverse: “Oggi, dopo un primo incontro con l’amministrazione a Palazzo San Carlo ed a seguito della delibera numero 98 dello scorso 23 luglio, dobbiamo purtroppo constatare che non esiste la condivisione di tale obiettivo”. Sindaco e giunta sembrerebbero orientati ad utilizzare gli attuali locali che ospitano la Municipale per la realizzazione del museo, scelta non in linea con quella dell’associazione: “Richiediamo un nuovo incontro al sindaco Alberico Gambino, al vice sindaco Anna Rosa Sessa ed all’assessore al ramo Gerardo Torre per discutere del progetto museale e della sua collocazione negli spazi dell’ex edicola di Palazzo San Carlo”.
Giuseppe Colamonaco