La truffa sul reddito di cittadinanza si sta allargando a macchia d’olio
Il numero di richieste bloccate aumenta sempre di più e al momento sono circa 100 i cittadini coinvolti. Una vicenda sollevata alcune settimane fa dall’attivista dei Verdi Sofia Esposito che, in un incontro a Pagani col consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, aveva illustrato l’intero meccanismo della truffa. A suonare il campanello d’allarme sulle richieste del reddito di cittadinanza è stata la modifica degli Isee da parte di un patronato che, ad insaputa degli utenti, ha rifatto le documentazioni producendo così Isee anomali. Questa evenienza ha innescato da parte degli uffici dell’Inps il blocco delle pratiche e quindi la conseguente erogazione del reddito di cittadinanza. La presunta truffa è nata dal ritiro del pacco alimentare presso la chiesa di Sant’Alfonso a Pagani, questo dopo aver presentato un documento di riconoscimento e l’Isee. L’inghippo a monte del meccanismo truffaldino è relativo al controllo della documentazione degli aventi diritto: una verifica effettuata da un operatore Caf, talmente meticolosa, da determinare la successiva modifica degli Isee. La ragione di questi nuovi Isee realizzati sta nel quantum che in genere i patronati ricevono per ogni Isee compilato: circa 4 o 5 euro. Quindi con solo 10 pratiche il Caf guadagnerebbe circa 50 euro: questo il meccanismo. Della vicenda si è interessato il primo cittadino di Pagani Alberico Gambino che ha scritto agli uffici Inps di Nocera Inferiore e a quelli della sede centrale di Roma. 《Pervengono numerose segnalazioni – ha spiegato il sindaco – con le quali si evidenzia che è stata prodotta una certificazione ISEE, non richiesta né autorizzata dagli interessati, modificativa di precedenti certificazioni regolarmente consegnate nell’ambito del procedimento finalizzato a conseguire il reddito di cittadinanza》. Il sollecito inoltrato dall’amministrazione evidenzia lo stato di necessità in cui versano diverse famiglie: 《Tanto premesso ed evidenziato, fermo restando quanto codesto Ente deve mettere in campo per verificare le situazioni ora createsi, con la presente intendo solo sottolineare che “ il blocco dell’erogazione del reddito di cittadinanza” riguarda situazioni familiari “ economicamente disagiate” per cui ogni giorno di ritardo (ancorché comprensibili) aggrava situazioni di bisogno estremo già consolidate》. Un problema che ha visto sporgere diverse denuce da parte dei truffati, sia ai carabinieri e sia alla procura della Repubblica di Nocera Inferiore. Comunque sulla vicenda ci sono alcune novità. A dirlo Sofia Esposito: 《Alcuni cittadini hanno comunque riottenuto il reddito di cittadinanza, ma hanno perso le mensilità pregresse: si tratta di circa 2mila euro. Purtroppo il blocco continua ancora per molte persone. Faccio un appunto ai parlamentari del movimento cinque stelle a farsi carico del problema e interagire direttamente a Roma. Credo che così possa risolversi》. La soluzione resta però una corsa contro il tempo, poiché per tanti il reddito di cittadinanza resta l’unica fonte di sostentamento.
Giuseppe Colamonaco